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19/10/2017 08:24:00

Minaccia di morte i vicini: scatta il divieto di avvicinamento per un uomo di 39 anni

Un altro caso di stalking a Marsala. Teatro dei fatti: una contrada del versante nord, dove ad un uomo di 39 anni (A.F.) la sezione dei carabinieri della Procura, diretta dal luogotenente Francesco Pellegrino, hanno notificato di una misura cautelare, per atti persecutori (“stalking”) in danno di un’intera famiglia.

La misura cautelare, disposta dal gip, consiste nel divieto di avvicinamento, nel raggio di 150 metri, alle presunte vittime, nonché di comunicazione con queste. Né telefonate, né sms, etc..

Pare che la storia sia cominciata per i classici motivi di contrasto tra vicini di casa (“Non puoi parcheggiare l’auto lì”.. “Quell’albero non può stare sul confine..”, etc.). Poi, però, la situazione è andata degenerando con un crescendo di polemiche approdate a profili di natura penale.

Secondo l’accusa, A.F. avrebbe cominciato a minacciare con insistenza i suoi vicini di casa (marito, moglie e figli ancora piccoli). Li avrebbe addirittura minacciati di morte. In qualche caso, si sarebbe arrivati alle mani. Tra le contestazioni mosse all’indagato ci sono anche le lesioni personali. E poi intimidazioni e danneggiamenti (lamiere dell’auto graffiate). Tra le accuse più gravi mosse ad A.F. quella di avere “sgommato” con la sua auto come se volesse investire i bambini della coppia con cui era ormai “in guerra”. Frenando all’ultimo momento. Se i freni, però, per un motivo qualsiasi, non avessero funzionato, sarebbe finita in tragedia. Una serie di episodi che hanno, quindi, spinto la coppia ormai nel mirino a sporgere diverse denunce. Esposti che sono stati attentamente valutati dai carabinieri della Procura, fino a spingere il pm a chiedere la misura cautelare.