E sono sei!
Sesta vittoria consecutiva per l'undici azzurro, ieri di scena a Palermo sul difficilissimo (quanto splendido) sintetico del "Cus". Il Marsala vince e convince contro un ottima squadra, quel Cus Palermo che però con questo 1-3 casalingo (terza sconfitta consecutiva, complice un malevolo calendario) vede ridimensionate le proprie ambizioni. Per Sekkoum e compagni, invece, passato indenne uno scoglio difficilissimo, con le due immediate inseguitrici Licata e Dattilo che per questa settima giornata avevano un calendario migliore (e che hanno risposto agli azzurri, con lo stesso identico risultato, ma casalingo, nei confronti rispettivamente del Pro Favara e del Monreale).
Unico "neo" di giornata, la rete (splendida) subita. Crolla al 22° minuto (gol del momentaneo 1-2) l'imbattibilità del portiere marsalese in campionato, dopo essere rimasto per una giornata l'unico in Italia dalla serie A all'Eccellenza a non subire alcuna rete in questa prima parte di stagione.
Il record, infranto da uno stupendo gol dai 25 metri di Caronia, si arresta a 572', a cui vanno aggiunti altri 135' considerando la Coppa Italia.
A Palermo, il trio Chianetta-Cerami-Sciacca si è presentato col rotato 4-3-3 con Keba Jaber in porta, ormai stabilmente preferito al futuro papà Giovanni Maltese, e Manfrè punta centrale a scapito di Montalbano.
Gli universitari si pugnalano da soli per due volte e a freddo. Nella prima occasione regalano palla a Candiano che è bravissimo a battere Premuda dal limite dell'area (3° minuto) e nella seconda occasione a Testa, che salta un paio di uomini, Premuda compreso e deposita in rete (7° minuto).
I "cussini" si scuotono, ed al 22' accorciano: sugli sviluppi di un calcio d'angolo la palla arriva a Caronia che non ci pensa due volte e scocca da lontanissimo un tiro forte ed angolato su cui Keba non può arrivare, per l'1-2 con cui si va negli spogliatoi.
Nella ripresa, però, il Marsala rientra in campo senza accusare il colpo e continua a fare la partita. A tenere in vita i palermitani ci pensa Premuda, con degli interventi prodigiosi su Manfrè, sul neoentrato Falsone e su capitan Sekkoum. In piena recupero, il Marsala chiude i conti con Falsone, bravissimo a pungere in ripartenza.
IL TABELLINO:
C.U.S. PALERMO: Premuda, Cipolla, Amato (17’ st Di Franco), Correnti (k) (37’ st Blandi), Rizzo, Alletto, Pensabene (17’ st Virga), Collura (36’ st Castelli), Costa (17’ st Arena), Caronia, Mercanti. A disposizione: Gallina, Carollo. All.: Giancarlo Ferrara
MARSALA CALCIO: Jaber Keba, Prezzabile, Galfano, Sekkoum (k), Giardina, Noto, Parisi (28’ st Falsone), Scarpitta, Manfrè (50’ st D’Aguanno), Candiano (39’ st Montalbano), Testa (21’ st Cammareri). A disposizione: Maltese, Genna, Alagna. All.: Ignazio Chianetta
ARBITRO: Benito Saccà sez. Messina
ASSISTENTI: Antonino Alessio Di Paola (Catania) - Francesco Davide Bonaccorso (Catania)
RETI: 3’ Candiano (M), 7’ Testa (M), 22’ Caronia (C), 95’ Falsone (M)
AMMONIZIONI: Cipolla (C), Amato (C), Premuda (C) – Prezzabile (M), Sekkoum (M), Scarpitta (M)
ESPULSIONI: Cipolla (C), doppia ammonizione
CORNER: 3 a 6 Marsala
RECUPERO: 0’ pt – 6’ st
Il Marsala si porta a 19 punti in classifica, ma resta tallonato da Licata e Dattilo a 18. Più dietro Alcamo, Caccamo, Mazara e Parmonval, che al momento si contenderebbero i rimanenti due posti playoff. Domenica prossima (29 ottobre, ore 15:00) altro scoglio del calendario per gli azzurri, che attendono in casa la ringalluzzita Parmonval di Corrado Mutolo. Per Licata e Dattilo, invece, le abbordabili trasferte di Casteldaccia e di Cammarata.