Ci potrebbe essere una banda di contrabbandieri dietro ai furti di gommoni che si sono registrati, soprattutto, nelle isole Egadi. L’ultimo, è stato messo a segno, nella notte tra venerdì e sabato, a Favignana. Il natante è stato, poi, ritrovato, ieri sera, dallo stesso proprietario che ne aveva denunciato il furto ai carabinieri, nelle acque di Petrosino dove era stato abbandonato. A bordo, sono state rinvenute sigarette.
Da qui, pertanto, l’ipotesi che i gommoni possano fare gola ai contrabbandieri di “bionde” che li potrebbero utilizzare per recuperare i carichi di sigarette lasciati, al largo, dalle navi che transitano lungo la costa trapanese. Pochi dubbi, tuttavia che possano essere utilizzati per attività illecite. In passato numerosi pacchetti di sigarette sono state rinvenute sul lungomare Dante Alighieri, depositate dalle correnti sul bagnasciuga. Verosimilmente le navi dei contrabbandieri hanno gettato il carico in mare, spaventati dalla presenze delle motovedette delle forze dell’ordine e della guardia costiera impegnati nei controlli in mare per fronteggiare, in particolare, l’emergenza sbarchi.
L’isola dove si sono registrati più furti è Marettimo, dove, infatti, sono stati rubati tre gommoni. Un altro gommone è stato rubato, la scorsa settimana, a Levanzo. Sulla vicenda indagano carabinieri e guardia di finanza chiamati a far luce sui furti che non hanno nemmeno risparmiato la frazione balneare di Pizzolungo, nel territorio di Erice.