14,00 - I tre detenuti evasi sono tutti siciliani. Si tratta di Adriano Avolese, 36 anni, ergastolano di Pachino, in provincia di Ragusa, Giuseppe Scardino, 41 anni, che avrebbe dovuto restare in carcere fino al 2032, e Massimo Mangione (fine pena 2037), entrambi di Vittoria, sempre nel Ragusano. Avolese è stato condannato, in via definitiva, per l’omicidio di Sebastiano Di Rosa, avvenuto nel novembre del 2002.
Scardino ha a suo carico una serie di rapine compiute con l’uso delle armi. Mangione è stato condannato anche per il tentato omicidio di due poliziotti dopo una rapina. "Quanto accaduto - dice Donato Capece, segretario generale del sindacato Sappe- è un evento irresponsabile e gravissimo. Nei primi sei mesi del 2017 si sono verificate nelle carceri italiane 6 evasioni da istituti penitenziari, 17 da permessi premio e di necessità, 11 da lavoro all'esterno, 11 da semilibertà e 21 mancati rientri di internati. La sicurezza interna delle carceri - conclude - è stata annientata da provvedimenti scellerati".
12,00 - Hanno segato le sbarre della cella e dopo si sono calati dalle mura di cinta del carcere di Favignana con le lenzuola intrecciate. Così sono fuggiti questa notte, un ergastolano originario di Pachino, condannato per omicidio e gli altri due detenuti di Vittoria. Una scena di quelle che siamo soliti vedere nei film.
Dei tre evasi si sono perse le tracce, le ricerche in tutta l'isola hanno dato finora esito negativo. Le autorità non escludono che possano avere avuto dei complici ad attenderli fuori. La notizia è stata confermata dal sindacato di polizia penitenziaria "Sappe" che parla di fatto gravissimo, per il quale sono già in corso le operazioni di polizia per la cattura.
Sulla sicurezza delle carceri italiane c'è da fare qualche riflessione se nei primi sei mesi di quest'anno sono fuggiti direttamente dai penitenziari italiani 6 detenuti, mentre 17 da permessi premio, 11 da lavori esterno e 11 da semilibertà e 21 per mancato rientro di internati.