In termini biliardistici, si direbbe che il Marsala sbaglia un facile "filotto". In questo maledetto (e, come vedremo, non solo per gli azzurri) turno infrasettimanale di Ognissanti gli azzurri del presidente Peppe Milazzo erano impegnati a Palermo sull'abbordabile campo del Monreale di mister Santo Marramaldo, che in classifica in appena 8giornate aveva accumulato un distacco dalla capolista lilibetana di ben 18 punti (22 a 8, ovviamente fino a questa mattina). Un Monreale che fra le mura amiche aveva ceduto le armi al Licata (0-2 alla 2° giornata), al Mazara (0-2 alla 4° giornata), e al CUS Palermo (1-4 all'8° giornata, domenica scorsa), racimolando solo un misero punticino alla 6° giornata contro il Castelbuono (0-0). Un punto in quattro giornate (sommato ai tre punti della vittoria a Mussomeli alla 3° giornata) con un bilancio di un gol fatto ed otto gol subiti.
A Marsala, nonostante alcuni segnali di pericolo lanciati dallo stesso tecnico Ingazio Chianetta tre giorni prima nel post-partita di quella cavalcata trionfale che era stata Marsala-Parmonval, serpeggiava giustificato ottimismo. Fra le altre cose, la Marsala calcistica qualora avesse centrato l'abbordabilissimo ottavo successo consecutivo avrebbe superato ogni record fissato dalle due precedenti realtà calcistiche principali di Capo Boeo (la meteora Marsala 2000, con 7 vittorie consecutive nell'Eccellenza 2001-2002 e lo storico Sport Club Marsala 1912, con 6 vittorie di fila nei primi anni '60, nell'allora IV Serie, ovvero l'odierna Serie D). Record storico assoluto sfuggito di mano forse sul più facile.
D'altro canto, però, se Atene piange Sparta non ride, col Licata che cade in casa (0-1) proprio contro quella Parmonval uscita demolita (4-0) dallo Stadio del Marsala solo 72 ore prima. Follie di Halloween, in questa Eccellenza. Ne approfitta il Dattilo Noir che supera a Paceco il Campofranco (3-1) e si affianca nuovamente al Licata a quota 21, ad una sola lunghezza dalla capolista Marsala.
Per la gara di Tommaso Natale, mister Chianetta risparmia ancora Montalbano, senza i 90' nelle gambe, ma schiera nuovamente Parisi quarto a destra in difesa al posto di Cammareri e rispolvera Giovanni Maltese in porta, al posto di Jaber Keba. Purtroppo per il giovane tecnico lilibetano, questa scelta di formazione si rivelerà errata.
Marramaldo si presenta all'impresa impossibile contro la capolista assetato di punti, essendo il Monreale in posizione da retrocessione diretta in Promozione, e schiera l'esperto Ilardi in porta (autore tre giorni prima nel derby con il Cus Palermo di una papera clamorosa che ha sbloccato la gara per gli ospiti) e capitan Daniele Nuccio in avanti, un onesto mesterierante per la categoria classe 1988.
I locali partono subito con il piede pigiato sull'acceleratore, e colpiscono al freddo: al minuto otto è proprio il capitano D. Nuccio a bucare un colpevole Maltese. Il Marsala, subito il secondo gol dell'intero campionato, prova a reagire con due conclusioni pericolose di capitan Sekkoum e di Manfrè. Al 31', il Marsala la riequilibria: calcio d'angolo battuto da Sekkoum, ed arriva il primo gol stagionale di Giardina. Il Marsala continua a premere fino al duplice fischio del Sig. Licari della sezione AIA di Trapani.
La ripresa comincia con la stessa colonna sonora dell'ultimo tratto della prima frazione: la carica degli ospiti. Al 54' il secondo episodio contrario all'inerzia azzurra della gara: Cammareri (subentrato una manciata di minuti dopo l'inizio della gara a Parisi) si becca il rosso diretto dopo una consultazione fra l'arbitro ed uno dei suoi assistenti, lasciando incredibilimente in dieci il Marsala. I lilibetani, però, forti della loro netta superiorità tecnica continuano a spingere cercando la clamorosa vittoria in inferiorità numerica. Al 67', però, ancora protagonista in negativo la difesa lilibetana, che commette una leggerezza imperdonabile: è fallo netto su un attaccante palermitano con conseguente calcio di rigore. Dal dischetto, l'esperto guardiapali azzurro viene battuto ancora una volta da D. Nuccio, per il 2-1. A questo punto, col Marsala in dieci uomini e sotto di un gol, saltano tutti gli schemi. Al 71' la partita però si conclude virtualmente: Prezzabile, autore di due splendidi gol tre giorni prima, viene espulso per doppia ammonizione, lasciando soltanto nove compagni sul rettangolo di gioco palermitano. Il Marsala ci prova orgogliosamente ancora, anche in 9 contro 11, ma l'ovvio destino del match è segnato ed il Monreale perviene al definitivo 3-1 all'81' col neo-entrato Mazzamuto.
L'impensabile è accaduto, Davide ha battuto Golia, che in vista del big match stagionale dopo la pausa elettorale contro il Licata (in casa, domenica 12 novembre) dovrà leccarsi le ferite anche per le certe squalifiche di Cammareri e di Prezzabile.
IL TABELLINO:
MONREALE CALCIO: Ilardi, Esposito, Filippone (72’ Tuzzolino), Di Fatta, Canzoneri, Fenech (78’ Mazzamuto), Nuccio S. (59’ La Mattina), Morello, De Luca, Russo, Nuccio D. (k). A disposizione: Lo Piccolo, Zangara, Raccuglia, Marceca. All.: Santo Marramaldo
MARSALA CALCIO: Maltese, Prezzabile, Galfano, Sekkoum (k), Giardina, Noto, Parisi (19’ Cammareri), Scarpitta (72' Montalbano), Manfrè, Candiano, Testa (85’ D’Aguanno). A disposizione: Jaber Keba, Falsone, Alagna, Lombardi. All.: Ignazio Chianetta
ARBITRO: Giuseppe Lipari sez. Trapani
ASSISTENTI: Paolo Vitaggio (Trapani) – Vincenzo Modica (Trapani)
RETI: 8’ Nuccio D. (Mo), 30’ Giardina (Ma), 68’ Nuccio S., rigore (Mo), 81’ La Mattina (Mo)
AMMONIZIONI: Ilardi (Mo) – Prezzabile (Ma), Manfrè (Ma)
ESPULSIONI: Cammareri (Ma), rosso diretto; Prezzabile (Ma), doppia ammonizione
CORNER: 2 a 7
RECUPERO: 1’ pt – 5’ st