Il Tribunale di Marsala non ha accolto il ricorso presentato da Mario Giorgi, coordinatore del movimento "Io Amo Campobello" respingendo la sua richiesta con la quale chiedeva di dichiarare la decadenza di Giovanni Palermo da consigliere comunale, perchè, secondo il ricorrente, incompatibile in quanto debitore nei confronti del comune di una somma di 6mila e 800 euro dovute per i pagamenti Imu e Tasi.
La difesa di Palermo ha presentato una memoria sostenendo che il ricorso presentato da Giorgi sarebbe stato fatto in ritardo, che la documentazione presentata sarebbe stata acquisita violando la privacy e quindi non valida, ed inoltre ha fatto presente che, in quanto vittima di usura ha usufruito della sospensione dei termini di scadenza per 300 giorni, così come prevede la legge.
Il tribunale che ha condannato Giorgi al pagamento di 3200 euro di spese legali e ha anche chiarito che "Riscossione Sicilia Spa" aveva già comunicato l’ammontare di 1.056,15 euro quale somme dovute dal consigliere Palermo, somma già contestata a Giovanni Palermo e su cui il consiglio comunale si era pronciato nel novembre 2016, respingendo la richiesta di decadenza.