Nuova udienza oggi, davanti al Gip del Tribunale di Trapani, per il processo sulla morte del turista toscano Fabio Maccheroni di 43 anni. L’uomo, venne trovato morto nella stanza del B&B «L’Orchidea» a Trapani la mattina del 16 agosto dello scorso anno dopo avere respirato mentre dormiva, monossido di carbonio.
Nell'ultima udienza il giudice Cavasino ha ammesso la costituzione di parte civile dei familiari di Fabio Maccheroni, assistiti dagli avvocati Elena Libone e Frabrizio Pelletti e di Alessio Menicucci, 37 anni di Cascina (Pisa). Menicucci è l’amico di Maccheroni che dormiva nella stessa camera, per fortuna dopo mesi in coma, il giovane è riuscito a sopravvivere all’avvelenamento. Si è costituita parte civile anche l’Associazione «Codici Sicilia e Onlus».
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda quattro persone: Benedetta Serafico, gestore del B&B «L’Orchidea» dove è avvenuta la tragedia; Antonino Serafico e Tuzza Augugliaro, marito e moglie proprietari dell’immobile in cui si trova la struttura ricettiva; Bartolomeo Altese, titolare del panificio situato al piano terra dello stabile.
Le parti civili hanno richiesto la citazione del «responsabile civile», dato che il B&B è coperto da assicurazione. E oggi si procederà alla costituzione nel procedimento del responsabile civile.