Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
26/11/2017 06:00:00

I veleni dell'antimafia. A giudizio Silvana Saguto e la sua corte

  Indagine chiusa sulla gestione dei beni confiscati, va a giudizio l'ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, Silvana Saguto. In aula il 22 gennaio 2018 comparirà con altri quindici imputati, tra cui l'ex prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara, il padre, il marito e il figlio del magistrato, amministratori giudiziari. Per il gip Marcello Testaquadra Silvana Saguto avrebbe gestito in modo spregiudicato i patrimoni sottratti alla mafia.

"Per anni c'è stata una gestione spregiudicata dei patrimoni sottratti alla mafia", hanno detto all'udienza preliminare i pubblici ministeri di Caltanissetta Maurizio Bonaccorso e Claudia Pasciuti.

Le indagini del nucleo di polizia tributaria di Palermo hanno scoperto che Silvana Saguto aveva creato rapporti privilegiati con due amministratori di patrimoni sequestrati. Prima, l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara: "Il grosso delle entrate della famiglia Saguto derivava dagli incarichi conferiti dal legale al marito della giudice, Lorenzo Caramma", è l'accusa della procura nissena diretta da Amedeo Bertone. Dopo le polemiche giornalistiche, Silvana Saguto spostò il suo metodo di spartizione attorno al professore della Kore Carmelo Provenzano.

Nella lista degli indagati anche l'ex prefetto di Palermo, Francesca Cannizzo, grande amica di Silvana Saguto. "Fu lei a prendere l'iniziativa di fare assegnare un incarico di amministratore al nipote dell’ex prefetto di Messina Stefano Scammacca", hanno detto in aula i pm.

Nella lista degli imputati anche gli amministratori giudiziari Aulo Gabriele Gigante, Roberto Nicola Santangelo e Walter Virga (figlio di Tommaso, giudice, all'età di 33 anni, nominato gestore di un patrimonio da 800 milioni di euro). A giudizio pure il marito di Silvana Saguto, l'ingegnere Lorenzo Caramma, uno dei figli, Emanuele, e il padre Vittorio Pietro. Poi ancora Roberto Di Maria (a capo della facoltà di Scienze Economiche e giuridiche della Kore di Enna), Maria Ingrao (la moglie di Provenzano), Calogera Manta (collaboratrice di Provenzano) e il tenente colonnello della Guardia di finanza Rosolino Nasca.

Sono un'ottantina le ipotesi di reato contestate: vanno dalla corruzione al falso, dall'abuso d'ufficio alla truffa aggravata.

Il 20 dicembre, inizierà invece il giudizio abbreviato che vede imputati i magistrati Tommaso Virga, Fabio Licata e il cancelliere del tribunale Elio Grimaldi.

ENGLISH. A prelinianry hearings judge on Friday indicted suspended Palermo judge Silvana Saguto and other suspects charged with wrongdoing in the handling of seized Mafia assets.
Saguto is accused by prosecutors in Caltanissetta of alleged corruption and abuse of office in collusion with judicial administrative staff and family members.
In October last year prosecutors ordered the urgent precautionary seizure of money and property allegedly deriving from crimes attributed to Saguto and her alleged accomplices.
Saguto was suspended by the Supreme Council of Magistrates (CSM), which is the judiciary's self-governing body, late in 2015 on the request of Justice Minister Andrea Orlando and Supreme Court Prosecutor Pasquale Ciccolo.
The "gravity" of her alleged behaviour has led to an "irreparable loss of prestige", the CSM said at the time.