Altro che tagli alla politica e risparmio di denaro pubblico. Come abbiamo già comunicato i deputati uscenti, e tra questi i 54 non rieletti, stanno incassando una maxi liquidazione da almeno 26 mila euro grazie a un complicato intreccio di norme nate che, anzichè tagliare hanno aumentato questo bonus finale. Altra novità ed è quella più clamorosa riguarda i tagli dei funzionari e dei dipendenti del parlamento regionale che dopo un periodo di ridimensionamento torneranno ai livelli di fine 2014.
A gennaio si tornerà indietro, il provvedimento dei tagli agli stipendi, infatti, aveva un limite di tempo fissato al 31 dicembre 2017. Per continuare si dovrebbe rifare una trattativa con i sindacati e poi una delibera da parte della Regione che è impossibile fare prima della fine di dicembre. I funzionari dell'Ars avevano delle buste paga pari a quelle dei colleghi del senato, in alcuni casi grazie a dei benefit di anzianità arrivano a prendere 350 mila euro. l'ex segretario Di Bella guadagnava addirittura 500 mila euro. Il limite massimo di 240 mila euro posto nella scorsa legislatura da Giovanni Ardizzone presidente uscente dell'Ars e dal deputato questore Paolo Ruggirello, entrambi non rieletti, non sarà più valido a partire dal prossimo anno.
Si era fissato un limite anche per gli stipendi degli stenografi, 204 mila euro, segretari 193 mila, tecnici e coadiutori, rispettivamente 133 mila e 148 mila. Questi limiti ora svaniscono e dei 180 dipendenti dell'Ars una cinquantina avranno un aumento considerevole in busta paga. Dagli uffici regionali che già avevano fatto i conteggi dicono che costerà 800 mila euro in più all'anno, tutto pagato dai cittadini siciliani.