Il gup Francesco Parrinello ha condannato la 32enne marsalese Sebastiana Luisana Sanna a due anni e mezzo di carcere per rapina e tentata estorsione.
La donna, ex tossicodipendente con precedenti penali, il 10 settembre 2014, in via Mazara, nei pressi del Bar Savoia, avrebbe strappato una catenina d’oro dal collo ad un uomo di 63 anni.
La tentata estorsione, invece, è stata contestata perché la Sanna all’uomo avrebbe anche chiesto del denaro, minacciando di denunciarlo per abusi sessuali se non avesse pagato.
A sporgere denuncia, invece, è stato l’uomo. Per la Sanna, il pm aveva chiesto 2 anni e 8 mesi. Non è questa la prima condanna subita dalla donna. Nel gennaio 2016, infatti, il Tribunale di Marsala le ha inflitto tre anni di carcere per rapina ai danni di un anziano marsalese. Anche in quel caso, la Sanna avrebbe strappato alla vittima alcuni oggetti d’oro, una collana e un bracciale. Con la Sanna fu condannato anche Vito Fiorino, di 70 anni, che l’avrebbe spalleggiata. A difenderli è stata l’avvocato Arianna Rallo. Legale di parte civile Gaspare La Grassa. La condanna è stata confermata in appello.