Il Presidente del Senato italiano Pietro Grasso è ufficialmente il leader delle anime a sinistra del Partito democratico. Leader di un soggetto politico non ancora nato, ma che si chiamerà Liberi e Uguali come ha scandito per tre volte l'ex procuratore nazionale antimafia.
Davanti a 5000 persone riunite all'Atlantico di Roma e alle centinaia rimaste fuori davanti ai maxischermi, Grasso indica subito la rotta: non sarà un uomo solo al comando e il programma sarà partecipato.
Magistrato dal 1969, nel 1972 è sostituto Procuratore a Palermo dove segue l'indagine sull'omicidio del Presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella. Nel settembre 1985 è nominato giudice "a latere" nel maxiprocesso contro la mafia. Dopo la Strage di Capaci sostituisce il Giudice Giovanni Falcone nella Commissione Centrale per i programmi di protezione.
Procuratore Nazionale Antimafia dal 2005, coordina le indagini sulle stragi di mafia del '92-'93.
L'8 gennaio 2013 ha dato le dimissioni dall'ordine giudiziario e come candidato capolista nel Lazio per il Partito Democratico è stato eletto Senatore della Repubblica e ricopre la seconda più alta carica dello Stato.
Dopo le dimissioni dal gruppo del Pd, ha raccontato, "Mi hanno offerto seggi sicuri, mi hanno chiesto di fermarmi un giro, di fare la riserva della Repubblica. Mi dispiace, questi calcoli non fanno per me".