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06/12/2017 06:00:00

Impianti sportivi a Marsala, tra lavori che non finiscono, sprechi e abbandoni

Gli impianti sportivi a Marsala non godono per niente di ottima salute. Ci sono quelli totalmente abbandonati come Villa Damiani e Villa Villa Genna, quelli chiusi da anni come la palestra Nicola Grillo e quella di Digerbato o il Palasport, chiuso da 12 anni e da troppo tempo oggetto di lavori che sembrano non volere finire mai.

Gli ultimi lavori iniziati la scorsa primavera riguardavano le intelaiature in cemento armato, l’intonaco, i cancelli e le ringhiere, i servizi igienici, gli spogliatoi, oltre al parquet. C’è il campo di Paolini, non ancora completato nonostante diverse centinaia di migliaia di euro spesi e poi ci sono quelli in funzione come lo Stadio Municipale Lombardo Angotta o la Palestra Fortunato Bellina che hanno necessità d’interventi urgenti.

Lo stadio, ad esempio, da tempo attende il ripristino del manto erboso o di sostituirlo con uno sintetico. Nei giorni scorsi il consigliere comunale Michele Gandolfo con un suo intervento sulla condizione degli impianti sportivi ha detto che, nonostante la richiesta da parte della società di calcio  di avere la concessione per un periodo più lungo e l’impegno a realizzare il prato sintetico a proprie spese, il sindaco continua a riflettere e non decide cosa fare, sperando – afferma Gandolfo - in ipotetici contributi regionali o statali.

"Nel frattempo - ha detto Gandolfo - non è nemmeno disponibile ad intervenire con un provvedimento di urgenza per ripristinare il prato naturale per una cifra di 7000 euro". 

Da parte sua, per lo stadio municipale, il sindaco ha annunciato che l’amministrazione sta partecipando a due bandi, uno regionale e un altro europeo. Per i lavori di sistemazione del sintetico, invece, non ha dato una data precisa ma li ha fissati comunque entro il 2018. Intanto, per questo periodo di transizione, ha comunicato che la società verrà aiutata dall'amministazine per la semina dell'erba naturale, per avere un terreno di gioco decente fino a fine stagione.

Alla palestra Fortunato Bellina, come sappiamo, qualche tempo fa è stata interrotta una partita di volley perché pioveva dal tetto, nonostante siano stati fatti i lavori proprio per il ripristino dello stesso. L’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Accardi ha confermato la contestazione fatta alla ditta che aveva eseguito i lavori, che sta provvedendo a rieffettuarli a regola d'arte, almeno si spera.

Al campo di Paolini sono ancora in corso i lavori di manutenzione agli spogliatoi ed altri locali, ai servizi igienici e all’impianto elettrico, il tutto per un costo di 75 mila euro. Il progetto finale prevede anche la realizzazione di una recinzione che separi il pubblico dal campo di gioco, nonché di uno spazio interno da utilizzare come parcheggio auto e sosta per i mezzi di soccorso. E’ previsto inoltre la collocazione della tribunetta dismessa dalla piscina comunale capace di ospitare circa 130 spettatori.

Sulla struttura sportiva di Paolini e le dichiarazioni del sindaco che ha detto che per edificare un muro di cinta sono state spese circa 500mila euro, senza che nessuno abbia mosso un dito per impedirlo, c’è stato l’intervento del consigliere Rodriquez che ha richiesto agli uffici competenti tutta la documentazione per avere un quadro completo della situazione. Insomma, per il momento siamo ancora lontani dall’avere delle strutture sportive efficienti, in grado di offrire  un servizio al meglio alle società sportive e alla città.