Ha seguito, aggredito e rapinato un anziano che aveva appena preso la pensione alla posta. Ivana Ferrara, trentacinquenne di Mazara è stata arrestata per rapina aggravata dai carabinieri di Mazara del Vallo, guidati dal Luotenente Maurizio Giaramita.
Come ogni mese l’uomo si era recato presso l’ufficio postale per ritirare la pensione, ma all’uscita era stato adocchiato dalla malintenzionata che era in agguato proprio lì vicino. Dalle registrazioni tratte dai sistemi di videosorveglianza si vede chiaramente la donna che, dopo essersi assicurata che nessuno fosse nei paraggi, segue l’uomo ad una certa distanza fino a raggiungerlo in una zona appartata, dove è poi avvenuta l’aggressione.
L’uomo, infatti, è stato picchiato selvaggiamente prima che la donna riuscisse ad impossessarsi delle banconote ritirate poco prima dall’anziano ( l’intera pensione di 1200 euro circa), fuggendo poi a piedi.
I carabinieri intervenuti sul posto, sono riusciti ad ottenere dall’anziano ancora sotto shock una descrizione della malvivente e dei vestiti da questa indossati, individuando da subito nella donna una possibile indiziata. Le indagini e la successiva perquisizione domiciliare, hanno confermato i sospetti degli inquirenti soprattutto dopo il ritrovamento dei vestiti indossati dalla donna durante la rapina.
La comparazione delle prove raccolte con i fotogrammi che ritraggono la fase del pedinamento messo in atto dalla malvivente hanno permesso di inchiodare la donna, arrestata in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Marsala.
Si tratta dell’ennesimo esempio di aggressione alle vittime appartenenti alle fasce più deboli della società, cui i Carabinieri raccomandano prudenza nei momenti di maggiore vulnerabilità, quali appunto il ritiro della pensione presso gli Istituti di Credito o le Poste; a tal riguardo molto utile sarebbe farsi accompagnare da parenti o amici, evitando quindi di rimanere isolati.
Il livello di attenzione che i Carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo a tutela delle c.d fasce deboli - sotto il costante coordinamento del Comando Provinciale dei Carabinieri di Trapani - è sempre altissimo. L’odierno sforzo operativo è frutto di un mirato impegno che i militari ripongono a difesa delle vittime dei c.d. reati predatori.