Finiti i lavori all'aeroporto di Trapani, chiuso da un mese per un intervento che doveva essere fatto nella pista principale dell'aeroporto. Da lunedì lo scalo torna ad essere pienamente operativo, anche se si farà sentire la drastica riduzione di voli effettuata da Ryanair.
I lavori sono stati effettuati dal Genio Militare, dato che l'aeroporto "Vincenzo Florio", in realtà, è una parte dell'aeroporto militare del 37° Stormo, che con un comunicato ha fatto sapere che i lavori sono terminati, e che sono andati anche bene, nonostante il maltempo:
Nonostante il maltempo delle ultime settimane, si sono conclusi secondo le tempistiche programmate i lavori di manutenzione straordinaria alla pista dell'aeroporto militare di Trapani Birgi, sede del 37° Stormo.
Il periodo di chiusura di cinque settimane è stato il minimo indispensabile per il completamento dei lavori di rifacimento dell'asfalto di alcuni raccordi e per la messa in sicurezza delle testate pista, che da lunedì 10 dicembre torneranno ad essere pienamente operativi. Ulteriori lavori per la realizzazione della segnaletica orizzontale si protrarranno ancora per qualche settimana ma saranno condotti senza creare alcuna limitazione al traffico commerciale allo scopo di minimizzare l'impatto sulla comunità trapanese.
Il coordinamento, iniziato nel maggio scorso, con AIRGEST, ENAC e Prefettura di Trapani, ha ridotto al minimo i disagi, garantendo la continuità delle normali operazioni dell'Helicopter Emergency Medical Service (elisoccorso del 118).
Durante tutto il periodo dei lavori l'Aeronautica Militare ha continuato ad operare con i suoi velivoli dalla pista secondaria, che per dimensioni è utilizzabile solo dai militari, garantendo il servizio di sorveglianza dello spazio aereo con i caccia Eurofighter del XVIII Gruppo ed il servizio di ricerca e soccorso con gli elicotteri HH-139A dell'82° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue), attività essenziali per la difesa e la sicurezza del Paese.
Per la conduzione e l'effettuazione dei lavori l'Aeronautica Militare si è avvalsa delle articolazioni specializzate del proprio Comando Logistico provenienti da diverse località del Paese, impiegando tutte le risorse disponibili per la massima riduzione temporale dei lavori, permettendo quanto prima il ritorno alle normali operazioni dell’aeroporto, a testimonianza del forte legame che il 37° Stormo ha con il territorio e la popolazione tutta.