A Trapani problemi e polemiche non si fermano, stavolta a scatenare le critiche e le proteste nei confronti del commissario straordinario Francesco Messineo, sono alcune importanti novità che ha apportato al regolamento comunale per l’Arredo Urbano che disciplina l’occupazione degli spazi pubblici e l’inquinamento acustico.
Una delle modifiche riguarda in particolare il divieto di collocazione di qualsiasi strumento di diffusione e di amplificazione sonora sul suolo pubblico, fatto che comporta lo stop agli eventi musicali davanti a pub, bar e locali.
L’altra novità riguarda l’occupazione del suolo pubblico. Prima i commercianti potevano usufruire del 150% della superficie lorda delle relative attività ai fini del dimensionamento del suolo pubblico, adesso la superficie è stata ridotta al 100% di quella lorda dell’attività, comprensiva, dunque, di cucine, laboratori, bagni, locali di deposito, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, del Codice della Strada, del Codice Civile e di ogni altra normativa che disciplini la materia.
Tutti i locali che già usufruiscono del suolo pubblico dovranno adeguarsi al nuovo limite. Per l’amministrazione comunale si è reso opportuno individuare criteri differenti per il dimensionamento delle superficie di suolo pubblico da concedere, in relazione a ciascuna tipologia di attività economica (attività di somministrazione, attività artigianali, turistico-ricettive, etc. ), allo scopo di una più equa armonizzazione delle superfici autorizzate ai diversi standard (edilizi, igienico-sanitari, di sicurezza, etc. ) che caratterizzano le stesse attività.
Le sanzioni. Nel caso in cui nel periodo di concessione, il titolare dell’attività abbia commesso per tre volte degli illeciti in materia ambientale, igienico-sanitaria, occupazione abusiva di suolo pubblico, ecc. verrà revocata l’autorizzazione.
Le reazioni - Molti commercianti e titolari di locali nel centro storico non l’hanno presa proprio bene, perché si ritrovano in pieno periodo natalizio con l’impossibilità di intrattenere i propri clienti con la serate musicali. La decisione di Messineo di modificare il regolamento sta già provocando diverse polemiche e proteste.
Tra gli interventi più duri c’è quello dell’ex consigliere comunale del PD Enzo Abbruscato, secondo cui la scelta di Messineo denota una volontà politica ben precisa: “Non solo entra nel merito delle decisioni - afferma Abbruscato - comunque difficili da comprendere, ma, ancora una volta, ritengo che usi due pesi e due misure nell’esercizio delle sue funzioni come Commissario Straordinario".
"Una decisione in tal senso – continua l’ex consigliere comunale - , che riguarda delle scelte fatte in passato dal consiglio comunale nella sua interezza, ipotizzano un confronto con le categorie a cui è rivolto il provvedimento. Mi sembra invece che ci sia un atteggiamento quasi vessatorio nei confronti delle attività imprenditoriali piccole, il tessuto sociale della città. Tutto ciò può danneggiare quel poco di economia che nasce dalla volontà singola dell’imprenditore e che non trova giustificazione nel provvedimento stesso. Una decisone unilaterale che non comprendo. Sarebbe opportuno – conclude Enzo Abbruscato - che il Commissario Messineo facesse un passo indietro dal suo ruolo".
Anche il titolare di un bar, Massimo Santoro, si dice preoccupato: «La città sta peggiorando giorno dopo giorno. Le regolamentazioni non aiutano i commercianti. Un lounge bar come fa a sopravvivere senza poter mettere musica all’esterno? Fa prima a non aprire. Il Commissario Messineo non conosce la quotidianità di Trapani”.