Per ben due volte il giudice del lavoro del Tribunale ha bollato come “illegittimo” il trasferimento per “incompatibilità ambientale” ad altra scuola (prima a Castelvetrano e poi a Mazara) di un insegnante marsalese di matematica: Vincenzo Laudicina.
A sentenziare l’illegittimità del trasferimento, disposto dall’Ufficio scolastico regionale/Ambito territoriale per la provincia di Trapani, è stato il giudice Andrea Marangoni.
L’Ufficio scolastico si era attivato a seguito della richiesta di ispezione fatta dalla preside della scuola superiore marsalese con cui il professor Laudicina (in precedenza, vice preside della stessa scuola) aveva litigato, nel maggio 2016, durante una riunione di contrattazione sindacale. Una riunione nel corso della quale, la dirigente scolastica aveva contestato le critiche e i rilievi mossi dall’insegnante, minacciando di chiamare il marito in soccorso. E poco dopo, il marito della preside, un medico, si presentava, in effetti, a scuola. E proprio per minacce al docente, il medico è finito sotto processo davanti al giudice di pace. Processo nel quale Laudicina si è costituito parte civile con l’assistenza dell’avvocato Gaetano Di Bartolo.
Dopo lo scontro verbale con il marito della preside, il prof si è anche sentito male ed è stato accompagnato al Pronto soccorso dell’Ospedale “Paolo Borsellino”. Poi, tre mesi di malattia. Anche la preside si sarebbe sentita male a seguito della lite.
Adesso, dopo la sentenza del giudice Marangoni, si attende la decisione dell’Ufficio scolastico regionale (Ambito territoriale di Trapani), che per altro è stato anche condannato a pagare le spese processuali: 2 mila euro. Davanti al giudice del lavoro, ad assistere Laudicina è stato l’avvocato Giuseppe Spedale del foro di Termini Imerese.