In occasione del cinquantesimo anniversario del terremoto che, nel gennaio 1968, sconvolse l'intera Valle del Belice, il Sen. Vito Bellafiore, presidente del coordinamento dei sindaci del Belice, fino al 1998, pubblica il Libro “Storia del Belice” dal terremoto alla rinascita negata 1968-2018.
In occasione del cinquantesimo anniversario del terremoto che, nel gennaio 1968, sconvolse l'intera Valle del Belice, questo libro nasce per tentare un bilancio e tracciare la storia di un eterno presente. Nella rievocazione del fervore di quegli anni, il Sen. Vito Bellafiore, presidente del coordinamento dei sindaci del Belice, fino al 1998, documenta attraverso la pubblicazione di tre sue relazioni (relative a quegli anni) e di atti pubblici inediti, la storia istituzionale di una realtà drammatica fatta di ritardi e di inefficienze, di promesse vane e di retorica. La storia di un Paese che ancora reclama diritti. Un atto dovuto, di denunce e di proposte, che vuol richiamare alla mente, anche di chi ha la memoria corta e non vuole ricordare, cos'è veramente successo o che mai è avvenuto.
La presentazione del libro è dell'On. Gaetano Gorgoni, Sottosegretario ai LL.PP. con delega per la ricostruzione del Belice, Uno dei pochi uomini di governo che ha risposto positivamente alle legittime richieste del Belice. A lui va riconosciuto il merito maggiore per l'approvazione della Legge 120 del 1987 che finalmente riconosceva ai terremotati del Belice il diritto alla pari dignità rispetto agli altri Italiani colpiti da analoghe calamità (vedasi Friuli ed Irpinia).
Vito Bellafiore nasce a Santa Ninfa l'11 luglio 1929.
Insegnante di scuola elementare, pratica sin da piccolo la bottega artigiana di calzolaio del padre, luogo di ritrovo, durante il periodo fascista, di tutti gli antifascisti del paese. È in questo ambiente che l'autore si forma socialmente e politicamente.
Dal 1943 in poi comincia a svolgere attività politica nel Partito Comunista Italiano. Nel 1952 viene eletto Consigliere Comunale e, successivamente, nel 1955 Sindaco di Santa Ninfa, carica che ricoprirà fino al 1983. Come Sindaco è uno degli animatori della battaglia per la ricostruzione e la rinascita della Valle del Belice, territorio sconvolto dal devastante sisma del gennaio 1968.
Per lungo tempo riveste l'incarico di Presidente del Coordinamento dei Sindaci della Valle del Belice. In data 8 luglio 1968 gli è conferita dal Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat l'onorificenza di “Commendatore”.
Nel 1971 è eletto Deputato Regionale all'Assemblea Siciliana. Il 26 giugno 1983 ricopre la carica di Senatore della Repubblica e fa parte della Commissione Consultiva per la destinazione dei fondi del Belice. È anche, per molto tempo, membro attivo degli organismi comunali, provinciali e regionali del Partito Comunista Italiano.