E' stato assolto dall'accusa di estorsione e minacce perchè il fatto non sussiste. Massimiliano Ruisi, il 38enne accusato da Antonio Grimaldi di 57 anni, assieme ad un complice Vito Fiorentino di 64 anni, avrebbe minacciato di fargli saltare in aria la casa e di ammazzarlo se non avesse pagato le piccole tangenti sul lavoro precario di suonatore in una banda musicale e di posteggiatore abusivo davanti al supermercato.
Ma a scagionare il Ruisi alla fine è stato lo stesso Grimaldi che durante le indagini è andato a trovarlo a casa dicendogli che la denuncia non era nei suoi confronti perchè di soldi non ne aveva preteso. Le affermazioni di Grimaldi sono state registrate dalla compagna di Ruisi e portate dall'avvocato difensore in dibattimento che ha dimostrato come il suo assistito era succube del Fiorentino per il quale, invece, continua il processo ordinario.