Si svolgerà il prossimo 25 gennaio 2018 presso il tribunale di Marsala, l'udienza preliminare a carico del trapanese Vito Catania, il 61enne, funzionario della Banca Intesa San Paolo delle filiali di Mazara del Vallo ed Erice, accusato di truffa aggravata ai danni di sei clienti delle filiali dove era dipendente. Li avrebbe ingannato traendone profitti personali.
Il raggiro di Catania ha avuto inizio a partire dal 2009, quando lavorava in corso Vittorio Veneto a Mazara del Vallo fino al maggio del 2014 quando è stato trasferito presso la filiale di Erice Trentapiedi.
A maggio del 2014 era stato denunciato dalla 69enne mazarese Lucia Cammarata alla quale avrebbe sottratto 1.345.510 euro con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’abuso di prestazione d’opera e profittando dell’età della stessa signora. Oltre alla signora Cammarata, Vito Catania avrebbe raggirato altre cinque persone fra le quali il mazarese Tommaso Sciacca, cliente della filale mazarese.
Anche i clienti della filiale di Erice sono stati raggirati con nuove forme d'investimento arrivando a fare per loro operazioni bancarie che gli hanno fruttato circa 25mila euro. «Il mio cliente – dice l’avvocato Buscaino – non è stato ancora rinviato a giudizio. Il gip ancora non si è pronunciato».