Villa Genna, la storica villa gentilizia di proprietà del Comune di Marsala è stata affidata all’associazione “Equitazione Club Marsala” presieduta da Tommaso Favata.
Al Bando di gara oltre all’associazione di Favata hanno partecipato altre due ditte, la World Business Club Sicilia con sede a Palermo e Rallo Tiziana srl con sede a Marsala. L’Equitazione Club ha già avuto in gestione una parte di Villa Genna ma senza pertinenze e in questi anni, proprio Tommaso Favata ha più volte denunciato lo stato di abbandono e incuria in cui è stata lasciata. Qui potete leggere un nostro articolo che riporta la denuncia e qui come l’abbiamo trovata questa estate, quando ad accoglierci tra le erbacce e i rifiuti c’erano due cavalli.
Ritornando al bando di gara. A luglio scorso l’amministrazione Di Girolamo ha deciso di affidare la villa e iniziato la procedura di gara. Dopo la prima seduta del 13 settembre in cui sono state aperte le buste delle tre ditte partecipanti, la World Business Club Sicilia e Rallo Tiziana srl sono state invitate a completare l'offerta con la documentazione mancante.
Alla seconda seduta pubblica del 24 ottobre, l’offerta della ditta palermitana non era completa dei documenti richiesti dal bando, non era firmata dal rappresentante legale e mancava la fotocopia documento d’identità. L’altra ditta, invece, aveva tutta la documentazione a posto ma non era firmata dal rappresentante legale. Le due ditte, in base ad una sentenza del Tar del Lazio del 2016 sono state escluse dalla gara.
ll 21 novembre, vista la valutazione positiva del progetto gestionale presentato dalla Equitazione Club Marsala, che ha ricevuto dalla commissione di gara un punteggio di 81/100, la gara è stata aggiudicata.
La proposta presentata ha avuto i pareri favorevoli perchè rispondenti ai criteri richiesti. Soddisfa le caratteristiche di completezza e varietà dell’offerta e di valorizzazione del patrimonio culturale. Valutate positivamente anche le iniziative di informazione e promozione, il numero delle giornate aperte alla fruizione pubblica e la capacità di attrarre anche un pubblico internazionale, ed ancora la professionalità e l’esperienza nell’organizzazione degli eventi. Infine la capacità di assicurare al meglio la manutenzione del verde.
La storia recente di Villa Genna - E’ una storia infinita quella di Villa Genna, uno dei complessi più importanti di proprietà del Comune di Marsala. Un’area di circa 20 mila mq, di fronte alla Riserva dello Stagnone, un polmone verde acquistato negli anni ’80 dal Comune per 800 milioni di vecchie lire dalla Curia di Mazara del Vallo e considerata da sempre come possibile fiore all’occhiello della città ma purtroppo diventato negli anni un fiore appassito a causa delle cattive gestioni cui è stata affidata ma anche delle inadempienze, incapacità e soprattutto le poche idee chiare da parte delle amministrazioni che si sono succedute, nel tentativo di dare davvero una svolta a questo bene pubblico.
Riaperta nel 2007 dopo anni di chiusura e inchieste, nel 2011 con l’allora sindaco Carini la struttura venne affidata alla signora Maria Curatolo che vinse la gara d’appalto, ma di fatto non iniziò mai l’attività e nonostante l’impegno economico assunto ne nacque un contenzioso con l'amministrazione. Poi sotto la sindacatura di Giulia Adamo si decise di farne un’area attrezzata per camper e caravan.
A marzo 2013 fu aggiudicata alla Cooperativa Sociale Airone, fondata, tra gli altri, dall'ex deputato regionale Antonio Parrinello e presieduta da Carlo Bertolino; avrebbe dovuto curare la villa gentilizia, i bagni, il ristorante, il bar, l’area verde con i giochi per bambini per un periodo di quindici anni, mentre un’altra parte, quella destinata a maneggio, molto più piccola, senza una pertinenza, e con ingresso separato, fu affidata all’associazione Equitazione Club.
La Cooperativa Airone, invece, doveva far entrare a Villa Genna i camper ma all’interno del parco si sono viste solo le auto di chi ha partecipato alla discussa serata discoteca che non poteva essere organizzata e che ha chiuso definitivamente ogni attività. Nel 2015 un provvedimento del dirigente comunale, Francesco Patti, revocò definitivamente la gestione alla cooperativa.
In questi anni a Villa Genna è accaduto di tutto, tra affidamenti avventati, morosità, contenziosi e abbandoni. Ora la nuova gestione, che si spera possa finalmente ridarle lustro e rilanciare le sue naturali potenzialità di attrazione culturale, ambientale e turistica.