Un appartamento vicino al carcere d Favignana potrebbe essere stato il covo provvisorio dei tre evasi Adriano Avolese, Massimo Mangione e Giuseppe Scardino che il 27 ottobre scorso riuscirono a calarsi dalle mura del carcere per poi essere catturati il 2 novembre a Punta Longa, mentre stavano tentando di lasciare l’isola.
Dopo la denuncia di una famiglia che rientrata sull'isola ha ritrovato il proprio appartamento a soqquadro, gli investigatori pensano che possa essere stato questo il loro covo. Ci sono tanti elementi che lo fanno pensare. Segni di candele in giro per la casa, le tapparelle rotte per evitare che filtrasse la luce e i bisogni fisiologici lasciati in alcuni sacchetti all'interno degli armadi, probabilmente per evitare di fare rumore con lo scarico del bagno. Intanto continuano le indagini da parte della Procura per cercare di capire chi possa avere aiutato in qualche modo la fuga dei tre.