E' stato ricordato presso il carcere di Trapani a ventidue anni dalla morte per opera della mafia, l’agente scelto della Polizia Penitenziaria Giuseppe Montalto, ucciso per aver fatto fino in fondo il proprio dovere e aver svolto il proprio lavoro con competenza e impegno. Con l'occasione la moglie Liliana Riccobene ha scoperto un busto e una lapide sulla quale è scritta una frase di Giovanni Falcone: “Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perchè è in ciò che sta l’essenza della dignità umana”.
A ricordare Montalto, ucciso nella frazione trapanese di Palma, mentre era servizio nella IX sezione del carcere dell’Ucciardone a Palermo dove erano rinchiusi al 41 bis, diversi boss di Costa nostra, c’erano le autorità civili e militari del territorio, molti colleghi, esponenti dell’Associazione nazionale Polizia Penitenziaria, e l'associazione Libera oltre alla moglie e una delle due figlie. Nel 1997 a Giuseppe Montalto è stata conferita la medaglia d’oro al valor civile.