Gravi criticità nel bilancio del Comune di Mazara del Vallo, lo afferma la Corte dei Conti nella relazione del 15 dicembre scorso.
Ventotto pagine in cui, la sezione di controllo della Corte dei Conti, esamina il Rendiconto 2015 e il Bilancio 2016, evidenzia le gravi anomalie presenti nei due atti del Comune.
Alla luce di questo documento i consiglieri comunali, Valeria Alestra, Andrea Burzotta, Giacomo Cangemi, Giacomo Mauro, Nicola Norrito, Giorgio Randazzo e Pasquale Safina, parlano di dissesto finanziario.
I conti del Comune non sarebbero in ordine e la relazione della Corte dei Conti “smentirebbe la correttezza della programmazione finanziaria dell’Amministrazione Comunale, resi noti dall’Assessore al Bilancio Dott. Vito Billardello. A conferma di ciò non si spiegherebbe altrimenti la difficoltà di questi giorni ad approvare e portare in Consiglio comunale il Rendiconto 2016, visto che lo stesso è stato approvato e ritirato dalla giunta più volte”.
Di diverso avviso l'assessore al Bilancio, Vito Bilardello, che, invece, parla di conti in ordine rispetto al Patto di Stabilità passando per una gestione dei servizi in maniera attenta. Il Comune di Mazara, dice Bilardello, convive con i tagli agli Enti Locali, alla stregua di altri Comuni, nonché del mancato gettito dei tributi causa evasione.
Purtuttavia ci sarebbe un disavanzo di amministrazione di circa 33 milioni, di questi 18 milioni sono stati accantonati per vincolati per eventuali conteziosi e per crediti di certa esigibilità.
L'ultima seduta del consiglio comunale di Mazara, lo scorso 29 dicembre, non è stata una delle più tranquille.
A tenere banco non solo la questione dei conti del Comune, che in ordine non lo sono non perchè lo dice l'opposizione ma perchè sono ventotto le pagine redatte dalla Corte dei conti a parlare di gravi criticità, ma farà da riempitivo anche la questione biblioteca comunale.
La sala lettura è chiusa da oltre due anni, da allora solo dei lavori che non hanno messo in sicurezza l'edificio e che non hanno consensito la riapertura di quella sala. Anzi, il sindaco Nicola Cristaldi ha pensato bene di chiudere tutta la Biblioteca. A dire la sua sul tema l'ex sindaco, Nicolò Vella, doppo aver appreso da parte di una laureda l'impossibilità a consultare il Libro d'onore. Smarrito.
Vella dice: “l’universitaria avrebbe voluto tenere in grande considerazione e riportare nella tesi il pensiero su Mazara espresso con firma nel Libro d’onore della Città da Papa Giovanni Paolo II, dal Presidente della Repubblica Ciampi, dal premier Fanfani, dai ministri come Andreotti agli Esteri, Bodrato alla Pubblica istruzione, ambasciatori africani e scrittori e artisti famosi in visita. Le città ambiziose devono avere e mostrare le proprie icone nel Libro d’Onore. Questione di grandezza, di identità, di bellezza.
Ritornata a Mazara dopo quattro mesi con la Tesi di laurea quasi ultimata sperava di aggiungere ritocchi di ulteriore interesse. Ma nulla è cambiato. Ha ritrovato tutto come prima, biblioteca comunale rinserrata e chiusa, prezioso Libro d’onore della città introvabile, scomparso... La cultura deve essere un obiettivo primario di tutta la città di Mazara desiderosa di sviluppo civile. Nessuno può dichiararsi fuori dalla persistenza di queste carenze socio-culturali.
Sarebbe il caso di dire che una città senza memoria è una città senza onore.
Ma nell'ultimo consiglio comunale è spuntata fuoroi anche la singolare vicenda del parcheggio vicino l'ospedale. Racconta il consigliere Randazzo: "Abbiamo appreso che nonostante varie note della Terza commissione, una mozione approvata in Consiglio e varie interrogazioni, l’amministrazione comunale non ha provveduto all’acquisto del terreno da adibire a parcheggio dell’Ospedale Abele Ajello... e “guarda caso” sapete perché?
-Il terreno è stato preso in affitto da una neo costituita società prima fondata e amministrata dal marito di una Consigliera comunale di maggioranza e successivamente “guarda caso” intestata al marito della cugina della stessa Consigliera (per la serie non se ne accorge nessuno)
Ormai siamo abituati a tutto ciò...ricordo che abbiamo avuto nel recente passato Consiglieri che :
1) hanno fatto assumere parenti nella società di rifiuti;
2) si trovano a dirigere (casualmente) numerosi cantieri di manutenzione;
3) hanno preso affidi diretti per la creazione di siti internet di partecipate del comune;
4) che sono proprietari di cooperative sociali che collaborano con l’ente comune;
5)che cambiano casacca in prossimità di manifestazioni a loro riconducibili;
E tutto questo nel totale silenzio di chi dovrebbe vigilare (per carità nulla di penalmente rilevante) l’importante però è vietarmi di intervenire".