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05/01/2018 06:00:00

"La partita truccata", oggi l'imprenditore Bulgarella presenta al pubblico il suo libro

 Oggi, Venerdì 5 gennaio alla Tonnara di Bonagia la presentazione del libro “La Partita Truccata”, scritto dall’imprenditore trapanese Andrea Bulgarella con il giornalista Giacomo Di Girolamo.

All’incontro, che vedrà la partecipazione dei due autori e sarà moderato dal giornalista Fabio Pace, prenderà parte l’Assessore regionale alla Cultura Vittorio Sgarbi.

Si definisce "un pazzo" Bulgarella sin dalle prime pagine del libro. In Italia l’unico modo per farsi prendere sul serio è farsi prendere per pazzi. Un pazzo divenuto sognatore che si immerge nei ricordi di una vita e del suo credo: il lavoro da imprenditore che lo ha fatto diventare uno dei più importanti nel Paese.

"La Partita Truccata" è un libro testimonianza, un j’accuse potente e senza mediazioni, in cui Bulgarella fa denunce clamorose, a cominciare da tutte le falle dell'inchiesta della Procura antimafia di Firenze che lo accusa di aver costruito la sua fortuna grazie all’appoggio della mafia trapanese.
Con questo libro Bulgarella, con l’aiuto del giornalista Giacomo Di Girolamo, oltre a smontare le accuse a suo carico, racconta tutta la sua vita, fatta di denunce, e di tanti NO detti non solo a Cosa nostra, ma anche a chi chiede tangenti e “favori”.

"La Partita truccata" è già diventato un caso editoriale, con diversi articoli sulla stampa nazionale.

Bulgarella conduce il lettore in un viaggio senza respiro tra la palude della burocrazia, il modo in cui si arricchiscono illecitamente le banche a danno degli imprenditori onesti, una magistratura cieca, il sistema di favori, carte truccate e complicità all’opera a Trapani come in altre parti d’Italia.


"Per molti Bulgarella non ha bisogno di presentazioni - racconta Giacomo Di Girolamo - . Io non lo conoscevo, anche se mi ero più volte occupato della sua storia, fino a Giugno scorso, quando lui mi ha contattato e ha voluto conoscermi per chiedermi di aiutarlo a scrivere un libro, dove voleva denunciare tutte le connivenze, le scorrettezze, le piccole e grandi infamità viste in Sicilia e in Italia nella sua lunga carriera di imprenditore. E voleva raccontare anche della "partita truccata", nella quale viene trascinato dalla Procura di Firenze, che lo accusa di contiguità con la mafia trapanese". 

"Si tratta di un libro esplosivo, sotto tanti punti di vista - continua Di Girolamo -.  Perché racconta cose incredibili, su Trapani e non solo, sulla mafia, le banche, perché io credevo di trovare un imprenditore grigio e pronto a giocare con tanti mazzi di carte, e invece mi sono ritrovato ad ascoltare l'urlo  di un uomo che ha visto e subìto troppe cose per stare in silenzio. E' un libro che va letto, secondo me, perché ancora una volta ci spiega come tutto, in Sicilia (e non solo in Sicilia), soprattutto sul fronte dell'eterna partita mafia / antimafia sia in realtà un gioco di specchi, dove i ruoli si confondono, si mischiano, dove le verità sembrano ogni volta scomporsi nella luce di un prisma".