Si aggrava la condanna per Antonino Emmola, ex commissario straordinario del Consorzio di Bonifica Trapani 1.
Auto aziendali utilizzate per fini privati, indennità e rimborsi gonfiati. Spese allegre e comportamento non corretto che sono costati all'ex commissario straordinaro, una condanna per truffa e peculato e il pagamento per danno erariale di 4.417 euro e 3 mila euro per danno d'immagine dell'Ente.
La seconda sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, accogliendo le osservazioni della procura generale e rigettando il ricorso del funzionario, aggrava la condanna obbligandolo al risarcimento in totale di 18.488 euro. Tra le altre spese Emmola si è fatto rimborsare indennità chilometriche per 1.088 euro, rimborsi pasti per 1.872 euro e rimborsi spese per rappresentanza per 1372 euro.
Emmola indicava, ad esempio, il tragitto percorso con la propria auto, Palermo-Trapani-Palermo e Palermo-Mazara-Palermo, quando in realtà lasciava la propria auto allo svincolo di Castellammare del Golfo, dove era raggiunto dall'autista con la Bmw dell'Ente, facendosi rimborsare 11.071 euro.
L'inchiesta ebbe inizio il 13 aprile 2006 quando con un esposto in Procura venivano segnalati una serie di comportamenti illeciti all'interno del Consorzio.