L'agromafia in Italia vale qualcosa come 21,8 miliardi di euro. Rifiuti, fiori, ortaggi, verdure, frutta. E' ampio il campo in cui operano le agromafie che hanno un "fatturato" di circa la metà delle esportazioni agroalimentari italiani dell'ultimo anno. Un valore enorme e in continua crescita, come dimostrano anche le numerose operazioni di polizia. Come l'ultima avvenuta a Catania con il maxi sequestro di beni per 41 milioni di euro, tra cui un intero patrimonio aziendale della catena di supermarket Gm, il tutto di un imprenditore ritenuto vicino al clan Cappello.
Le agromafie controllano anche il fenomeno del caporalato, lo sfruttamento di lavoratori nei campi. Condizionano il mercato agroalimentare stabilendo i prezzi sui raccolti. Gestiscono i trasporti, il controllo di supermercati, dell'esportazione, la creazione all'estero di centrali di produzione. I camion e i container vengono sfruttati anche per il traffico degli stupefacenti.