Avvelenato dal gas della stufa, dal monossido di carbonio, che miete sempre più vittime. E' morto così Gabriele Bianco, di Santa Ninfa. Aveva 36 anni, ed era celibe.
Una storia un po' particolare, la sua. Si era allontanato da casa, era andato a stare per qualche giorno nella casa isolata, in campagna, messa a disposizione da un amico, l'unico con il quale si manteneva in contatto. Quando anche l'amico ha cominciato a non avere più notizie, ed è andato a vedere cosa stesse accadendo, lo ha trovato cadavere. Da lì l'allarme e le indagini dei carabinieri che hanno portato alla conclusione che Bianco sia stato avvelenato dal cattivo funzionamento di una stufa che aveva acceso per riscaldarsi.
L'intossicazione da monossido di carbonio è una delle cause più frequenti di morte per intossicazione inalatoria. Si verifica tipicamente per il malfunzionamento dei sistemi di riscaldamento domestico (incendi, caldaie, caminetti a legna o a carbone e caldaie a cherosene). 'avvelenamento da monossido di carbonio avviene in maniera subdola; questo gas, infatti, risulta incolore e inodore