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19/01/2018 13:47:00

Inchiesta Girgenti Acque. Anche il Sindaco di Pantelleria Gabriele tra gli indagati

 C'è anche, un po' a sorpresa, il Sindaco di Pantelleria, Salvatore Gino Gabriele, tra gli indagati della maxi inchiesta che coinvolge nomi eccellenti della politica e delle istituzioni di Agrigento per le assunzioni pilotate e gli sprechi a Girgenti Acque.

C'è, in verità, anche un altro pantesco, ma d'adozione, il Garante Giovanni Pitruzzella. Ma è sicuramente il nome di Gabriele a fare notizia. "Non so nemmeno io come sia finito in questa inchiesta - spiega lui alla redazione di Tp24.it -. Ho fatto parte, per un breve periodo della mia carriera professionale, dal 2013, del Consiglio di Amministrazione di Girgenti Acque. Quindi presumo che le indagini, per quanto mi riguarda, siano legati ad atti da me firmati in quel periodo, vedremo. Sono sereno, comunque, perché ho agito con la massima corretezza".

Dell'inchiesta ne abbiamo parlato ieri. Il nome di Gabriele è quello un po' più defilato rispetto all'inchiesta, che punta su  «sistema»  che ruotava attorno a Girgenti Acque e coinvolgeva funzionari pubblici di livello, politici di ogni tipo, altri imprenditori, giornalisti e investigatori. 

Associazione per delinquere, riciclaggio, corruzione, false comunicazioni sociali, truffa sono i reati ipotizzati nei confronti di 72 persone, finite nel mirino prima della Direzione distrettuale antimafia di Palermo e ora della Procura di Agrigento, alla quale sono stati trasmessi una gran parte degli atti. Coinvolti tra gli altri il prefetto, Nicola Diomede, e - con un ruolo tutto da definire - Angelo Alfano, 82 anni il mese prossimo, padre del ministro degli Esteri, Angelino, che fu anche titolare del dicastero degli Interni. Ci sono poi politici, dall’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, all’ex presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi, da Angelo Capodicasa (altro ex presidente della Regione) a Riccardo Gallo, Giovanni Panepinto e Vincenzo Fontana. E c’è anche l’ex presidente del Cga, Raffaele De Lipsis, già indagato in un’altra inchiesta della Dda, poi trasmessa per competenza a Trapani, quella sull’armatore Vincenzo Morace e sull’ex sindaco di Trapani Girolamo Fazio.