Aveva aggredito, mandandolo in ospedale, un vigile urbano che invitò la moglie a spostare l'auto parcheggiata in doppia fila.
E' stato così condannato un uomo di Alcamo, Graziano Calandrino di 46 anni, ad un anno e quattro mesi di reclusione con il beneficio della condizionale. La sentenza del Tribunale di Trapani si riferisce ad un caso avvenuto nel settembre del 2012 e che fece scalpore ad Alcamo.
Il vigile urbano Paolo Anselmo era in servizio nei pressi di una scuola elementare durante l'orario di uscita degli alunni. Come al solito erano parecchie le auto in sosta in doppia e tripla fila che paralizzavano il traffico. Il vigile urbano invitò, tra gli altri, una signora a bordo di un'auto in sosta in seconda fila a spostarsi. Poco dopo intervenne il marito della donna, Graziano Calandrino, e nacque un diverbio con il vigile urbano. Poi l'uomo gli si sarebbe scagliato contro colpendolo in diverse parti del corpo. L'agente cadde a terra sotto lo sguardo di genitori e bambini. Trasportato in ospedale per lui la prognosi fu di 72 giorni. Dopo l'accaduto ci furono iniziative di solidarietà della polizia municipale e dell'allora sindaco Sebastiano Bonventre.
Adesso si è chiuso in primo grado il processo con Calandrino condannato, oltre alla pena detentiva con la condizionale, anche al pagamento delle spese processuali e ad una provvisionale di 15 mila euro.