Da circa una settimana, decine di stornelli vengono trovati morti al suolo o ancora sugli alberi, nella zona nord della città, a poca distanza dalla casa comunale. Residenti segnalano di averne trovato parecchi anche nei propri giardini, e qualcuno avrebbe già segnalato il fenomeno all’Asp.
Nessuna apparente ferita, se si escludono i segni causati dall’impatto al suolo.
Lo stesso identico fenomeno si sta verificando al momento anche a Roma, a piazzale del Verano, Porta Pia e via Nomentana, dove è stata allertata la protezione civile per un sopralluogo con la Asl e gli uffici del Campidoglio, col coinvolgimento dell’Istituto zooprofilattico per indagare sulle cause della strana moria.
Nella capitale (ma anche a Castelvetrano) in molti si stanno chiedendo perché gli stornelli stiano morendo in massa.
Lo strano evento si era già verificato in Sicilia quando, nel maggio del 2011, svariate decine di stornelli morti furono segnalati ad Augusta, vicino una centrale dell’Enel.
Si era poi riverificato nel centro di Catania dove, da metà gennaio a marzo del 2017, ne morirono più di 700.
In quest’ultimo caso, l’Istituto zoo profilattico di Palermo trovò la causa della consistente moria: il Metomil. Un insetticida usato in agricoltura, soprattutto nella coltivazione degli ortaggi, che può essere usato soltanto da chi ha uno specifico patentino.
Non sarebbe pericoloso per l’uomo (usato nelle giuste dosi), ma ingerito dai piccoli volatili che dopo le spettacolari evoluzioni di volo in massa, atterrano sui campi, può provocarne la morte.
Che cosa invece uccide gli stornelli a Castelvetrano? E a Roma?
Egidio Morici