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03/02/2018 06:00:00

L'allegra gestione del suolo pubblico a Mazara del Vallo

 Una città ancora da disegnare perché sia vivibile per automobilisti e pedoni.

Abbiamo più volte denunciato la carenza di un piano generale del traffico, o, meglio, la realizzazione di quanto prevede quello di cui si è dotata di recente l’Amministrazione. Vero è che con la determinazione propria dei tutori dell’Ordine, il Comandante Coppolino, attualmente a capo della Polizia Municipale, ha dato una sferzata salutare ai comportamenti irriguardosi e al limite dell’inciviltà degli automobilisti che scorrazzano per le vie, incuranti delle regole del codice della strada. Ma finora l’occhio attento dei vigili e degli ausiliari del traffico si è posato, forse un po’ troppo e quasi accanendosi, sulle infrazioni alle norme sulla sosta. Meritorio ma insufficiente.

Ricapitoliamo per sommi capi gli interventi che, a parere nostro e di larga parte dei cittadini, sembrano a portata di mano, ma non vengono messi in essere:
1. rendere a senso unico di marcia quelle strade anguste di cui Mazara è ricca, sia per facilitare e rendere scorrevole il traffico che per consentire il parcheggio delle auto;
2. ineludibile inoltre la totale revisione e integrazione della segnaletica orizzontale e verticale in parte mancante e divelta e, infine,
3. migliorare la pavimentazione dei marciapiedi.
Spesso si sono verificate rovinose cadute di anziani e non solo per colpa di piastrelle sconnesse o falsamente antiscivolo (addirittura poste in opera con orientamento contrario a quello previsto). Con le inevitabili conseguenze risarcitorie che ricadono sul Comune.

Intendiamo, in questa sede, approfondire questo aspetto del problema “viabilità”, guardando con attenzione ad una categoria di utenti particolarmente negletta: i pedoni.
Marciapiedi sicuri grazie ad una pavimentazione correttamente manutenuta (cosa che da tempo non avviene), sono il presupposto per consentire ai pedoni di fruire di una infrastruttura, il marciapiede, nata per questi utenti e che deve essere libera da ostacoli e da trappole spesso non visibili; in particolare va garantita la deambulazione di chi ha problemi motori: scivoli correttamente disegnati per i portatori di handicap , ad esempio, e non quelle stupide vie di accesso che presentano seri problemi per l’altezza dell’imboccatura. Esiste la legge per l’abbattimento delle barriere architettoniche che prevede regole per realizzare gli scivoli: che si rispettino.
Oltre a queste difficoltà, il pedone deve mettere in conto anche l’occupazione, spesso totale, dei marciapiedi a favore di tavolini e sedie da bar, di cassette di frutta e verdura che impediscono il passaggio persino a piedi, figurarsi ad una mamma che spinge un passeggino o ad un invalido in carrozzella. Aspetto grave di uso e abuso da parte del privato di un bene comune!. Abbiamo personalmente assistito, in più parti della città, a mamme costrette per superare ostacoli, abusivamente predisposti da gestori di esercizi, a scendere con il passeggino dai marciapiedi e avventurarsi nella carreggiata in cui automobilisti disattenti rischiano di investirle.
Capiamo bene che i vigili, abbagliati dallo spettacolo accattivante e colto (?) di tavolini ricoperti da improbabili piastrelle artistiche “firmate” da una nota fabbrica di ceramica cittadina, possano non accorgersi dello spettacolo incivile di marciapiedi e tratti della carreggiata stradale occupati da suppellettili da bar e, di conseguenza, non sanzionare duramente la violenza perpetrata a danno della cittadinanza. Tolleranza zero, per favore, per i “furbetti del marciapiede”, furbetti che rendono pericolosa perfino una salutare passeggiata.
Ben sappiamo che gli ausiliari del traffico (indefessi lavoratori della multa per infrazione alle regole della sosta), non sono autorizzati a sanzionare le occupazioni abusive del suolo pubblico, ma non possono e non debbono dimenticare che hanno il diritto/dovere di chiamare l’intervento dei vigili. Non possiamo pensare che non sia stata data loro questa semplice indicazione, perché sarebbe contraria alle buone pratiche di Polizia Municipale: il Comandante è persona competente e di sani principi, doti che speriamo siano ben considerate dalla commissione già all’opera per l’assunzione del nuovo Comandante PM.
Se questi abusi degli esercenti dovessero essere causa di incidenti ai pedoni, non esiteremo a chiedere di costituirci parte civile.
Corre l’obbligo, infine, di segnalare il caos attuale di viabilità e di posteggi di auto attorno al riaperto Ospedale, al punto da ostacolare il percorso obbligato delle ambulanze e l’accesso di pedoni al Pronto Soccorso.
Speriamo di non dover subire una vecchia pratica degna dei più decrepiti politicanti: non appena entrerà in funzione il parcheggio a pagamento gestito da privati (nonostante tutti i solleciti all’Amministrazione Comunale di realizzare un parcheggio pubblico), dovremo assistere al ridisegno dei divieti di sosta e una massiccia presenza di vigili urbani per “veicolare” gli utenti al parcheggio?
Cerchiamo di essere seri e di non coprirci di ridicolo. Noi continueremo a monitorare, senza fare sconti a nessuno.

Girolamo Pipitone