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06/02/2018 15:15:00

Don Ciotti: "La corruzione è la più grave minaccia per la democrazia"

  “La corruzione resta la più grave minaccia della democrazia. Una malattia dell’avere che corrode la radice dell’essere, della vita. Un’infezione che prepara il terreno alle mafie e che le mafie hanno fatto propria. Oggi il metodo corruttivo, la violenza in guanti bianchi basata sull’uso del denaro, è il loro metodo prevalente”.

Lo ha detto don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera nel corso del suo intervento che ha chiuso la tre giorni di Contromafiecorruzione di Libera che si è svolta a Roma con la partecipazione nei tre giorni di oltre 3000 persone per un rinnovato impegno per liberarci dalle mafie e dalla corruzione.

“E allora è sempre più difficile distinguere. È vero che non tutti i corrotti sono mafiosi, ma è anche vero che i parametri, i criteri che finora abbiamo usato per valutare ciò che è mafia, vanno rivisti, aggiornati, approfonditi. C’è allora una grande campagna culturale da fare, perché è ancora molto diffusa l’idea che la corruzione e le mafie siano mondi diversi e separati, e che il reato di corruzione sia molto meno grave di quello mafioso, per alcuni una bagattella scusabile con la sua diffusione o giustificabile con l’eccesso di burocrazia o di pressione fiscale”