Tutto sommato gli è finita anche bene: il sequestro iniziale, infatti, nel 2016, era per un valore di sei milioni di euro. Adesso la confisca è "soli" quattro milioni di euro. Stiamo parlando di Girolamo Calogero Murania, imprenditore coinvolto nell'operazione "Mandamento" e già condannato per estorsione aggravata. Tra i beni confiscati c'è anche l'immobile che ospita il "Museo dell'olio e delle olive" a Castelvetrano. I beni confiscati si trovano oltre che a Castelvetrano anche a Pantelleria e Partanna. La confisca riguarda anche imprese operanti nei settori agricolo, del turismo e delle energie rinnovabili, beni immobili tra appartamenti, uffici, magazzini e terreni; rapporti bancari e finanziari e un autoveicolo.
Circa il ruolo di Murania nell'indagine Mandamento, dalle intercettazioni di quella indagine emergono con chiarezza i contorni di unl’intimidazione portata a termine dall'allora consigliere provinciale Santo Sacco, in concorso con Girolamo Murania . Nel dicembre del 2007, i due vanno a Menfi per posizionare un ordigno rudimentale fatto con una bottiglia di liquido infiammabile sulla macchina di Melchiorre Saladino (finito già in manette nell’operazione “Eolo” nel 2009), “reo” di ritardare la consegna dei dati del vento per la realizzazione di un parco eolico.
SACCO: Si, si, si, ora ci penso io, tieni stu pezzo di carta, non la toccare con le mani, picchi iddu ci può far fare .. . a mentre ora ci penso io un poco di nafta qua, faccio il fiocco e ci lu metto supra la .. .
MURANIA: Ehm
SACCO: Supra la machina … (… PAUSA…)
MURANIA: Pigghiamu un pezzo di carta …
SACCO: Ora ci penso io, ora al rifornimento ci penso io … (.. PAUSA. ..)
MURANIA : O l’accattamu una bottiglia nuova, Santo?
SACCO: No, ci penso io…
SACCO: Iddu è cà, è giusto? .. Vediamo si è idda la machina, fazzi chi è n’avutra …non vorrei
sbagliare…
(Dopo aver posizionato la bottiglia, i commenti sono molto espliciti, n.d.r).
SACCO: Amunì, accussì niavutri subito subito cuminciamu, ci cuminciu a fare capiri che la minchia un mi l’ava a rumpiri, amunì….lnc… un ci scatta lu cori.
Ecco il comunicato di oggi dei Carabinieri:
I Carabinieri del R.o.s. e del Comando provinciale di Trapani, hanno dato esecuzione al decreto di confisca, emesso dal tribunale di Trapani, per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro, nei confronti dell’imprenditore castalvetranese Girolamo Calogero Murania cl. ‘60, condannato per estorsione nell’ambito dell’indagine “Mandamento” che, nel 2012, aveva portato all’arresto di esponenti di primo piano del mandamento mafioso di Castelvetrano. all’esito dell’operazione, era scaturito il sequestro - eseguito a marzo del 2016 - di un ingente patrimonio accumulato dal predetto, costituito da aziende attive nel settore agricolo, del turismo e delle energie rinnovabili, tra cui la “agro verde s.r.l.”, la “geo expert s.r.l.”, attraverso le quali murania gestiva due oleifici a castelvetrano, ospitanti, tra l’altro, il “museo dell’olio e delle olive”. approfondite analisi bancarie e reddituali avevano permesso di acquisire elementi di riscontro circa l’origine sospetta di circa 2 milioni di euro impiegati dal murania per la creazione delle predette realta’ economiche, nonche’ per la conduzione dei successivi investimenti, in violazione dei requisiti previsti dalla legge 488/92.
con il provvedimento odierno, il tribunale di trapani ha disposto la confisca di 3 societa’ attive nel settore oleario, 2 fabbricati industriali, 14 immobili, fra abitazioni e terreni, 3 macchine agricole, 1 autocarro, diversi conti correnti e polizze assicurative.