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12/02/2018 07:08:00

Rifiuti, scontro Grasso - Musumeci. La Via passa con il centrodestra

  Nella campagna elettorale per le Politiche in Sicilia entrano prepotentemente le emergenze dell'Isola, su tutte quella dei rifiuti e la crisi idrica. "Sicilia indietro di 20 anni", ha detto oggi il leader di Leu Pietro Grasso da Catania. E non si è fatta attendere la replica del governatore Musumeci: "Certifica il fallimento della sinistra".

"Il presidente del Senato, Piero Grasso - scrive in una nota il presidente della Regione - pare sia l'unico a non essersi accorto che le elezioni regionali in Sicilia hanno spazzato via quella Sinistra che ha governato l'Isola ininterrottamente dal 2009 al 2017". L'intervento arriva in risposta a una precisa dichiarazione di Grasso: "Il voto delle Regionali in Sicilia ha riportato indietro l'isola verso problemi mai risolti, come l'acqua e i rifiuti, che sono gravi, ma da 20 anni. Siamo una regione che è sempre nell'emergenza: se piove ci sono le frane se non piove c'è la siccità, mancano gli investimenti e i fondi Ue non si spendono (forse ci vorrebbe una regia nazionale)".

"Sono passati otto anni - ha aggiunto Musumeci - senza mai affrontare, tra gli altri, i problemi idrici e dei rifiuti che, adesso, noi siamo chiamati a risolvere. Siamo concordi con Grasso, e lo ringraziamo, per avere preso atto del fallimento di quella classe politica, la stessa che nel 2013 lo ha, prima, candidato e, poi, eletto presidente del Senato. Stia sereno Grasso: il mio governo nei prossimi cinque anni saprà fare della Sicilia un modello positivo di crescita nella stagione del riscatto del Mezzogiorno d'Italia".

LA VIA. Annuncia la sua "adesione al progetto politico del centro-destra" e il suo "sostegno alla coalizione in vista del voto del 4 marzo", ma non rivela ancora in quale partito, l'europarlamentare del Ppe Giovanni La Via, che alle regionali in Sicilia era il vicepresidente, in quota Ap, del candidato a governatore del centrosinistra, Fabrizio Micari. "Sono ore intense di confronto - afferma La Via - con i tanti amici sul territorio, in un dialogo che non si è mai interrotto".


"All'indomani delle elezioni regionali in Sicilia, come annunciato su questa pagina - scrive l'eurodeputato su Facebook - ho avviato un periodo di riflessione, cui è seguito un momento di confronto all'interno di Alternativa popolare per capire la ragion d'essere del partito e la direzione che avrebbe dovuto prendere una volta conclusasi questa legislatura". "Come sapete, io siedo in Europa tra le fila del Ppe - sottolinea La Via - portando avanti valori in cui credo, che non ho mai rinnegato, e che ho anzi sempre avuto come bandiera in tutta la mia attività politica. Anche alle scorse elezioni regionali, sono stato il portavoce dei valori del Ppe in una coalizione di centro-sinistra, che esprimeva un candidato civico e non di partito, una coalizione regionale, in cui io rappresentavo la componente moderata e popolare".

"Il progetto di Ap, che abbiamo vissuto con grande impegno e convinzione, dando il nostro pieno contributo al Paese in un momento di crisi - sostiene La Via - è oggi concluso, e ritengo sia quindi arrivato il momento di fare una scelta coerente con i miei valori popolari e con quelli del mio elettorato, che mi portano a collocarmi in maniera netta nell'area di centro-destra".

"Non abbiamo ancora fatto una scelta di adesione rispetto a un partito - ribadisce l'eurodeputato - e qualunque essa sarà darà pieno supporto alla campagna elettorale della coalizione di centro-destra e sarà condivisa con gli amici e i sostenitori che conoscono il mio percorso e la mia storia, da quando in Sicilia ho ricoperto l'incarico di assessore all'Agricoltura, sino ad oggi al Parlamento europeo".

"Il ritorno nel centro destra di Giovanni La Via è una bella notizia - afferma Renato Schifani di Forza Italia. - Un politico serio, preparato è radicato nel territorio che non ha mai rinnegato i valori e la sua appartenenza al popolarissimo europeo. Il suo contributo rafforza ancora di più il centro destra in Sicilia".