Il Nursind è pronto al ricorso contro il bando per la mobilità di 43 infermieri all’Asp di Trapani. Il sindacato ha avviato una raccolta di adesioni attraverso i social, che durerà fino al 25 febbraio, per modificare l’avviso pubblico che penalizza col punteggio l’esperienza e i titoli posseduti dai lavoratori che vogliono tornare nella propria provincia. Il bando assegna infatti solo 10 punti ai titoli e 30 tramite il colloquio.
Salvatore Calamia, segretario territoriale del Nursind Trapani, spiega che “noi chiediamo l’esatto contrario, cioè che si valorizzino gli anni di servizio maturati, titoli, master, crediti formativi, lauree triennali, specialistiche. Anzi, sarebbe opportuno assegnare 40 punti solo con i titoli con lo scopo di accelerare le assunzioni che sono urgenti per colmare la gravosa assenza di personale infermieristico e di altro tipo negli ospedali“.
Calamia ricorda infatti che “l’infermiere deve essere laureato per esercitare il suo mestiere e sul campo acquisisce tutta l’ esperienza necessaria per salvare vite umane. E ogni lavoratore ha già superato un concorso per essere assunto”. Secondo il Nursind quindi “il modo di agire dell’azienda sanitaria non è corretto e dovrebbe essere modificato o siamo pronti a opporci anche a livello legale”. Il sindacato è sul piede di guerra ed è al lavoro per organizzare lo sciopero generale del prossimo 23 febbraio della categoria infermieristica che si terrà a Roma “per rivendicare con serietà e con forza il nostro dissenso contro un governo che si è dimostrato poco sensibile al riconoscimento della categoria infermieristica ponendo sul tavolo negoziale un rinnovo contrattuale, dopo nove lunghi anni di blocco , a dir poco allarmante con turni massacranti, diritti negati e aumenti residui”.