La violenta aggressione al segretario palermitano di Forza Nuova tiene banco nella campagna elettorale in queste ultime ore. A Palermo è stato legato e pestato Massimo Ursino, dirigente di Forza Nuova.
L'aggressione pare, per come hanno rilevato le registrazioni delle telecamere di sicurezza, sia opera di ragazzi di estrema sinistra, una spedizione punitiva che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori delle lesioni e fratture riportate.
Condanna l'accaduto Davide Faraone, sottosegretario alla Salute: “Ho sentito il ministro Marco Minniti perché l’aggressione di Palermo non solo è da condannare ma è un campanello d’allarme da non sottovalutare. Mi ha detto che sono in corso perquisizioni e indagini serrate. La politica, nel contempo, ha il dovere di rispondere con i fatti, cominciando ad abbassare i toni".
Legare, pestare, accoltellare uomini inermi è barbarie. Chi usa violenza per affermare le proprie idee politiche, qualunque esse siano, è solo un idiota squadrista. #Palermo #ForzaNuova #Perugia #Poterealpopolo
— Roberto Saviano (@robertosaviano) 21 febbraio 2018
Con un tweet Piero Grasso, leader di Liberi e Uguali, dice la sua: “Palermo, Perugia, Roma: l'odio politico che sta divorando il Paese ribolle da troppo tempo. Non aspettiamo oltre, non aspettiamo il morto per fermare tutto questo".
La politica oggi, più di ieri, con grande senso di responsabilità, deve prendere le distanze da chi incita all'odio perpretando azioni che ledono il buon nome dei partiti e della società civile. Lo scontro fisico rischia di caratterizzare, se già non lo ha fatto, questa competizione elettorale. Compito dei partiti è quello di riportare il dibattito su un dialogo vivo ma non violento, su un confronto produttivo e non di lotta sociale. Tutte le coalizione in campo hanno l'obbligo morale, e politico, di gestire il fenomeno, fronteggiarlo e arginarlo.
La politica non può passare sopra il rispetto delle idee.
La coalizione di centro destra inizia a litigare su chi andrà a fare il premier. Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia è pronta a dare battaglia a Matteo Salvini, è la romana che nasce con Berlusconi a voler essere la prima donna presidente del consiglio in Italia. Salvini non molla terreno, e spera di prendere anche un solo voto in più della Meloni per dettare la linea guida.Non hanno fatto i conti con Silvio Berlusconi. Per il Cavaliere non vanno bene né l'uno e manco l'altra, troppo estremisti. Meglio un moderato come Tajani, poi in assenza di maggioranza, Berlusconi, apre ad un Gentiloni bis.
Gravissimo episodio di violenza politica a #Palermo contro un esponente di FN. Ferma condanna da parte di #FdI. Mi auguro che nessuno voglia giustificare atti criminali commessi contro avversari politici. Mi aspetto che lo Stato faccia sentire la sua autorità senza tentennamenti
— Giorgia Meloni Ù† (@GiorgiaMeloni) 21 febbraio 2018
I candidati sanno come siano importanti le ultime settimane di campagna elettorale. Sono giorni in cui i sondaggi possono essere ribaltati.
Anna Maria Angileri, candidata alla Camera dei Deputati, per il plurinominale, nel collegio di Marsala-Trapani-Bagheria ha incontrato gli elettori sia del palermitano che del trapanese. Tanto entusiasmo attorno alla sua candidatura: “Ho sempre ascoltato le istanze delle associazioni, con molte di loro ho dato vita a una serie di attività, che poi sono diventati degli appuntamenti annuali. C'è tanto lavoro da fare ancora, sono certa che, insieme, cammineremo su una strada già tracciata, quella della buona politica”. In agenda molti incontri, dai quartieri popolari, alle periferie della città di Marsala e della provincia tutta: “Non sto risparmiando tempo ed energie. Gli elettori hanno il diritto di sapere cosa si è fatto durante i governi di centro sinistra, hanno anche il diritto di conoscere il programma che seguiremo. Non riconduciamo tutto ad un mero scontro tra fazioni politiche, così non è. Ritengo, tuttavia, che è essenziale spiegare come molti benefici, di cui oggi godono gli italiani, dagli 80 euro mensili, al Reddito di inclusione, al buono scuola docenti di 500 euro, solo per citarne alcuni, sono il frutto della lungimiranza e competenza del centro sinistra. In ultimo vorrei dire che solo il PD è garanzia di contnuità per quese agevolazioni. Il voto utile e consapevole versoquesti temi e verso il PD è l'unica alternativa al populismo”.
Angileri nel pomeriggio di ieri ha incontrato gli elettori di contrada Birgi a Marsala, durante la mattinata ha preso parte ad un convegno sulle tematiche del randagismo.
In movimento anche Pamela Orrù, candidata dem per il collegio uninominale di Trapani. La senatrice uscente incontrerà gli elettori di Paceco e di Fulgatore nella giornata di domani.
Di emergenza abitativa e di disuguaglianza parla Fabrizio Bocchino, candidato per Liberi e Uguali al Senato nel collegio plurinominale della Sicilia Occidentale.
La crisi, per Leu, ha lasciato in eredità un enorme patrimonio immobiliare abbandonato che pesa sui bilanci delle banche. Dalla sua acquisizione può venire una risposta importante al disagio abitativo: “Troppe le persone senza casa: 650 mila domande inevase di alloggio popolare inoltrate da famiglie aventi diritto, 50 mila persone senza casa e 700 mila che non riescono più a sostenere un mutuo a causa anche della perdita del lavoro. Le case vuote in Italia sono oltre 7 milioni, più di un'abitazione su cinque. In questi numeri da capogiro individuiamo le dimensioni di un dramma sociale che non trova ascolto nella politica. Per rendere effettivo il diritto alla casa –aggiunge- bisogna intervenire su diversi livelli. Anzitutto destinando ad uso abitativo parte del patrimonio demaniale, come le caserme, e i beni confiscati alle mafie. I costi per gli interventi di adeguamento ad uso abitativo di tali immobili, improntati a criteri ecosostenibili, andranno coperti tramite i proventi derivanti dalla vendita a privati di altri beni disponibili non più strategici per lo Stato. Ciò che noi proponiamo non ha dunque costi per lo Stato (tantomeno per i Comuni, che sono già in rosso), né prevede consumo di suolo. Vogliamo conti in regola e rispetto dell’ambiente, e la parola d’ordine è riconversione urbana”.
In corsa anche i candidati di centro destra. Candidati, però, che non si sono fatti vedere al confronto pubblico organizzato da Padre Francesco Fiorino. Hanno preferito, quelli di centrodestra, di disertare l'incontro.
Tiziana Pugliesi, candidata per la coalizione nel collegio uninominale di Trapani, ha visitato molte aziende del territorio incontrando imprenditori e lavoratori: “Da Trapani a Marsala, da Alcamo a Castellammare del Golfo, passando poi per tanti altri Comuni della nostra provincia, il grido d'allarme è uno solo: abbassare le tasse per le imprese e per i lavoratori, e rendere la burocrazia a misura di cittadino. Abbiamo eccellenze in diversi comparti: dall'agricoltura all'agroalimentare, dal marmo al turismo dall'industria ai servizi, e non possiamo pensare di assicurare un futuro alla nostra terra se non ascoltiamo le esigenze di chi ogni giorno contribuisce all'economia di questo territorio. dobbiamo intervenire in due direzioni: abbassare il peso delle imposte e alleggerire la burocrazia lasciando solo gli adempimenti minimi. 'Pagare tutti per pagare meno' non è un semplice slogan, ma può diventare realtà con l'introduzione della flat tax, già sperimentata in altri Paesi esteri, che sta dando ottimi risultati. I soldi che lasceremo nelle tasche degli italiani serviranno per aumentare i consumi mettendo di nuovo in moto l'economia, e gli imprenditori potranno effettuare nuovi investimenti e soprattutto assumere chi è in cerca di un lavoro”.
Torna a riunirsi il direttivo di ProgettiAmo Marsala, il cui coordinatore cittadino è Paolo Ruggieri. Ampio dibattito sulle dimissioni dal movimento della consigliera Giusy Piccione, senza un plausibile motivo. L'occasione è stata determinante per capire le scelte da fare in vista delle elezioni politiche del 4 marzo: “Si è deciso, coerentemente con l'esperienza delle scorse elezioni regionali, di sostenere i candidati del centrodestra nei collegi uninominali di Senato e Camera, rispettivamente Toni Scilla e Tiziana Pugliesi , e di dare indicazione di voto per la quota proporzionale per la lista Fratelli d'Italia, nella quale sono candidati alcuni esponenti di Diventerà Bellissima”.
Tanti gli incontri che sta portando avanti, sia su Mazara che su Agrigento, Francesca Intorcia, per il collegio uninominale alla Camera dei Deputati per la coalizione di centro destra.
La candidata è stata a Santa Ninfa, insieme al deputato regionale Stefano Pellegrino. L'incontro è stato voluto dall'avvocato Ferro e la tematica affrontata è stata quella della viticultura.
Nella giornata di ieri pomeriggio, insieme all'assessore regionale all'Agricoltura, Edy Bandiera, si sono affrontate le problematiche relative al comparto marineria. Visitati sia il porto di Mazara che di Marinella di Selinuente.