Ha definito i revisori dei conti tre "mentecatti", con un post su Facebook. La frase è costata la condanna per diffamazione ad un commercialista di Alcamo anche in Corte d'Appello. Una multa di 500 euro, come quella comminata dal giudice di primo grado. Oltre al pagamento delle spese legali.
In più la faccenda è stata portata anche in sede civile, per il risarcimento danni, dove si costituiranno i tre revisori dei conti soggetti del post: Vito COppola, Stefano Varvaro e Francesca Cruciata.
Ormai Facebook è diventato un luogo in cui ognuno dice quello che vuole, senza filtri grammaticali né di educazione. Un luogo in cui l'aggressività verbale si è fatta incredibile. I fatti per cui è stato condannato quell'uomo di Alcamo risale al 2012, ed era il periodo della campagna elettorale per le amministrative che porta sempre a surriscaldare gli animi. Lucchese scrisse nella pagina Facebook del movimento Abc questa frase: "Ma dobbiamo dire anche grazie ai revisori che erano al Comune all’epoca: i miei colleghi dottori Salvatore Raspanti e Maurizio Bambina, i quali furono aspramente criticati da Scala, poiché secondo lui davano giudizi di tipo politico. Dopodichè visto l’esito e il fatto che scadevano i tre anni di incarico hanno nominato revisori tre mentecatti". Frase ritenuta lesiva della reputazione e della dignità personale dei tre professionisti.