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26/02/2018 17:22:00

Marsala, una storia toccante. "Disperato e senza soldi. Ma mi hanno avvelenato il cane"

 “Sono un venditore ambulante disperato e deluso dall'uomo”. Così comincia la lettera inviata alla nostra redazione da un cittadino di Marsala che denuncia l'avvelenamento del proprio cane.


“Sono deluso da quell'uomo che è senza problemi economici, si mette a coltivare per arrotondare, e fregandosene di un cane che magari vuole solo una carezza prepara una polpetta avvelenata”.
“Io purtroppo ho solo due box – continua la lettera – dove tengo altri 4 cani, compreso Mario, il cane dimenticato da tutti, costretto a girare per le strade rischiando di trovare qualche imbecille che gli offre una polpetta avvelenata come hanno fatto con quell'altro mio cane”.
Il racconto che ci arriva è di un uomo disperato, con problemi economici, con una famiglia da sfamare, e che trova una consolazione nell'accudire i cani. Ne ha 5 cani, ma uno è costretto a restare fuori dal box perchè gli altri cani non lo fanno mangiare. “Ora ho paura che qualcuno gli offra un'altra polpetta avvelenata. Alcuni mi dicono di attaccarlo al palo, io rispondo che ad un uomo non piacerebbe venisse attaccato ad un palo con una corda. Se avessi i soldi farei un altro box”. Chi ci scrive racconta che lo spazio attorno casa non gli manca, ma vive un periodo economicamente critico. “Ho tante spese, la pioggia non mi fa andare a lavorare, con quei pochi soldi che mi restano devo comprare il cibo ai cani, e a volte resto io senza mangiare per sfamare loro. Adesso mi arriva anche una seconda figlia e non ho neanche i soldi per comprare il passeggino. Molti pensano che io stia bene, ma sono in un mare di debiti, compreso pagare la tassa di successione dopo la morte di mio padre e mia nonna. Sono solo e disperato, ogni tanto, quando la pioggia mi dà una tregua vado a lavorare al mercatino, ma poi viene anche la Finanza che mi fa il verbale perchè dimentico di fare lo scontrino. Gli parlo dei miei problemi e mi rispondono che tanto la multa arriva tra un paio di mesi, allora li ringrazio con un sorriso, perchè non riesco ad odiare nessuno. Non riesco, siamo tutti figli dello stesso Dio. Lo sono anche quelli che ti avvelenano il cane, perchè Gesù diceva che non sanno cosa fanno, che se ti danno uno schiaffo devi porgere l'altra guancia. Ed è quello che faccio io”.