Altra curiosità riguardo al voto di domenica scorsa. C'è un dato, infatti, significativo, che la dice lunga su quello che è successo tra gli elettori. Ed è il voto di Campobello di Mazara. in quel Comune, come dappertutto in provincia di Trapani, il partito dei Cinque Stelle ha preso un voto su due, ma è importante paragonare quanto è accaduto domenica con i movimenti del 2016.
A Gennaio di quell'anno, infatti, il Psi di Nino Oddo aveva "coptato" il Sindaco, Castiglione, e ben cinque consiglieri comunali. Tanto da fare dire a Oddo: "Campobello di Mazara è il Comune più socialista d'Italia".
Ebbene, domenica scorsa, alla Camera dei Deputati, la lista Insieme (che comprendeva anche il Psi) ha preso appena....11 voti.
Questa, invece, la dichiarazione di Nino Oddo, segretario regionale del Psi, sul voto in provincia di Trapani:
Archiviate le elezioni politiche, si pongono davanti alle forze politiche siciliane e della provincia di Trapani in particolare le imminenti scadenze amministrative di primavera, che interesseranno svariati comuni.
Il psi rispetto a questi appuntamenti chiarisce come intende muoversi in relazione anche alle risultanze delle elezioni nazionali.
Trapani, già priva di rappresentanti all’ ars ed in una condizione di democrazia sospesa per il commissariamento in corso, si ritrova dopo il voto nazionale con una presenza parlamentare ridotta al lumicino, vivendo dal punto di vista politico forse la stagione più buia della sua storia recente.
In ragione di questa situazione emergenziale, nonchè dei passaggi delicati che vive il nostro territorio, dall’ aeroporto al porto, i socialisti ritengono percorribile l’ ipotesi di una grande alleanza cittadina fra le forze migliori.
siano esse riconducibili a partiti tradizionali o ai tanti movimenti civici locali sorti negli ultimi mesi.
in questo senso si prendono per buone le dichiarazioni che da varie parti si sono susseguite in questi giorni .
Se il campo viene sgombrato, come avvenuto anche nel recente passato, da veti ed ostracismi personali incomprensibili alla gente comune, è possibile mettendo al centro l’ interesse della città di trapani, concorrere in tempi stretti a l’ individuazione di una larga coalizione che sulla base di una programma ristretto in pochi punti ma credibile sulla base dei soggetti prescelti ad intestarselo.
Il candidato sindaco della costituenda coalizione deve ovviamente caratterizzarsi per la capacità di parlare e rappresentare al di là degli steccati ideologici o personalistici a buona parte della città.
A queste condizioni è mia intenzione avviare nei prossimi giorni un giro di consultazioni per verificare l’ agibilità di un progetto politico che vada nella direzione di dare un assetto politico democratico ed autorevole alla città, che rifugga dalle spinte populistiche e demagogiche che nel deserto della politica con la p maiuscola hanno preso piede a Trapani.
Confido nel senso di responsabilità dei soggetti politici che operano in questo territorio.
Sarebbe veramente deprecabile il rinchiudersi in piccoli interessi di bottega ed effimere ambizioni personali. E’ il momento di fare tutti se necessario un passo indietro, ma per consentire a Trapani di fare un deciso passo in avanti.