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11/03/2018 06:00:00

Elezioni amministrative: Trapani e Valderice, il punto sulle candidature

 Iniziano a prendere forma a Trapani le candidature per le amministrative della primavera del 2018.

Dopo il commissariamento la cittadina capoluogo tornerà alle urne per scegliere i loro rappresentanti in consiglio comunale e il Primo Cittadino.

Da tempo ha messo sul piatto il suo nome e il suo programma Peppe Bologna, l'ex editore di Telescirocco non è disponibile a fare passi indietro e a contrattare la sua candidatura.

A questo nome si aggiunge quello di Nicola Messina, avvocato, espressione del movimento “Progresso e Rinascita” composto dagli esuli di Mimmo Fazio.

Messina ha sciolto la riserva è pronto a correre per la poltrona di Palazzo d'Alì e a breve si incontrerà Mimmo Turano, per una intesa trasversale.

Ad indicare la volontà di proseguire il progetto dell'anno scorso è Piero Savona, ex candidato sindaco per il PD. L'area di centro sinistra ha dei nodi da risolvere, Enzo Abbruscato ha già manifestato la voglia di correre quantomeno per le primarie, un progetto condiviso da Giacomo Tranchida e da Dario Safina.

Lo stesso Tranchida in una sua nota stampa dice di essere pronto a giocarsi la partita per Trapani, anche se non indica il ruolo di attaccante. Il presidente del consiglio di Erice non è mai stato in panchina, la sua candidatura appare quanto mai vicina.

Negli ultimi mesi sono nati numerosi movimenti civici che dai partiti tradizionali hanno preso le distanze, il laboratorio pare essere orientato a creare aggregazioni civiche per evitare che la politica possa inanellare un'altra sconfitta.

Su questo asse si muove Peppe Guaiana, sganciandosi dalla sigla di Forza Italia pur rimanendo un uomo di centro destra. Guiana si muove con Peppe La Porta, quest'ultimo dopo l'esperienza con Paolo Ruggirello si era spostasto sulla linea di Mimmo Turano ma adesso tra i due sono prevalsi i malumori. Il gruppo cresce, insieme a loro Nicola Lamia, ex consigliere comunale, Gaspare Gianformaggio, Juansito Tartamella. Il candidato sindaco dovrebbe essere proprio Peppe Guaiana, attorno a lui si è creato entusiasmo, si mira a stoppare il commissario regionale Gianfranco Miccichè che su Trapani punterebbe alla candidatura di Peppe Maurici.

Verso Guaiana potrebbe confluire il movimento creato da Salvo D'Angelo “Scegli Trapani” con le loro quattro liste civiche pronte, ma sono ipotesi su cui lavorano senza disdegnare una diretta candidatura di D'Angelo.

Manca all'appello “Trapani riparte” che ha riunito il proprio gruppo di lavoro: “Sarà attentamente valutato il risultato delle recenti elezioni ed il messaggio che i cittadini, con il loro voto, hanno trasmesso ad una classe politica incapace di comprendere le ansie e le aspettative di una parte non indifferente della società che vive il disagio della propria emarginazione.“Trapani riparte” condivide appieno questo messaggio e non a caso ormai da tempo si attiva per assicurare alla Città un progetto civico, avulso dai partiti. Con questo spirito manteniamo la nostra “distanza” da quanti non riescono a fare il salto di qualità, rimanendo impantanati nelle logiche di una partitocrazia incapace di “maturare”; una partitocrazia fin troppo condizionata dai professionisti della politica. Rifletteremo sullo stato delle cose e trarremo le necessarie riflessioni e conclusioni, assicurando tuttavia che non ci presteremo a logiche che non ci appartengono”.

Il pullulare di queste candidature non ha ancora fatto i conti con il movimento Cinque Stelle, l'effetto trascinante e dirompente delle elezioini nazionali potrebbe avere la meglio anche su Trapani. I grillini il nome ce l'hanno, si tratta di Giuseppe Mazzonello, amico e collega di Maruzio Santangelo nonché assistente del riconfermato senatore pentastellato.

Questa volta pare che non ci saranno le comunarie, il metodo online di scelta dei candidati per le amministrative ma un confronto tra i grillini.
Sono giorni di consultazione, entro la fine del mese si avranno le idee più chiare.

Chiamata al voto è anche la città di Valderice, il sindaco uscente Mino Spezia è pronto a scendere in campo per il suo secondo mandato. Una candidatura politica in continuità dei programmi, si spera con politiche, ad esempio, sul randagismo più sensibili. A pochi mesi dal voto lasciano la maggioranza in consiglio comunale Stabile, Pagoto e Urso che fanno parte del movimento “Stabiliamo Valderice”. La mancanza delle primarie non è una scelta condivisa dai tre consiglieri che hanno preferito sfilarsi dalla maggioranza. Le primarie in questo caso andavano celebrate con un altro candidato gradito ai tre consiglieri: Paolo Grammatico.