Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/03/2018 12:11:00

Trony sta fallendo. Posti di lavoro a rischio

 Trony sta fallendo. La nota catena commerciale si trova in una grossa crisi. E ci sono chiusure e licenziamenti in vista. Cosa sta succedendo? 

Cinquecento sarebbe complessivamente il numero di lavoratori senza più un posto. La Dps, la società che controlla un pacchetto di aziende commerciali a insegna Trony, circa 43 in Italia, ha dichiarato fallimento secondo quanto reso noto appunto dai sindacati. Lo rende noto Il Sole 24 Ore.

In alcune città sono già stati avviati colloqui tra i rappresentanti sindacali e la società. Il tentativo è quello di scongiurare le chiusure e trovare soluzioni alternative ai licenziamenti dei lavoratori.

La situazione della società Dps – aggiunge il quotidiano di Confindustria - era in bilico da diverso tempo. L'azienda aveva chiesto un concordato preventivo che però non è stato giudicato percorribile dal giudice fallimentare che lo ha rifiutato decretando il fallimento. 

L’azienda è fallita ufficialmente il 15 marzo, ma la comunicazione ai dipendenti è arrivata il giorno dopo, il 16 marzo. I dipendenti della catena non hanno ricevuto lo stipendio di febbraio.

Dallo scorso dicembre gli addetti alla catena sono pagati soltanto al 20% dello stipendio dovuto, spiega il Corriere della Sera. La società è in crisi da alcuni anni a causa di scelte manageriali sbagliate e della concorrenza dell’ecommerce.

Il marchio Trony è nato nel 1999 come catena di negozi di elettronica del gruppo La Rinascente che aprì un primo negozio il 28 settembre di quell'anno presso il centro commerciale Rho Center, nel milanese. Trony, era una società allora controllata al 51% dalla Rinascente, mentre la quota restante era nelle mani di Sogema, un gruppo d'acquisto costituito dagli aderenti al consorzio di distribuzione specializzata Expert che controllava in Lombardia una quota rilevante del mercato degli elettrodomestici.

Oggi Il gruppo Dps, uno dei soci di Gre, che a sua volta possiede Trony, è in difficoltà. Gre sta per Grossisti riuniti elettrodomestici, che dal 1997 possiede appunto il marchio Trony. Sotto questa insegna oggi in Italia sono attivi oltre 200 punti vendita, che danno lavoro a più di tremila dipendenti.