“Azione Civile, movimento fondato da Antonio Ingroia, si stringe con affetto attorno al presidente al quale esprime totale solidarietà e sostegno. Osserviamo, con sdegno e preoccupazione, come tutti i mass media abbiano dato immenso spazio alla notizia del provvedimento della Procura di Palermo nei suoi confronti, nei tg di tutte le fasce orarie della giornata, sferrando il più violento attacco mediatico fatto finora alla sua persona". Così una nota del movimento, dopo il sequestro beni per oltre 151 mila euro all'ex pm, indagato per peculato.
"La presenza sui mass media - si legge nella nota - è un’autentica novità per Antonio Ingroia, che è stato sempre 'bandito' dai mezzi di comunicazione, prima come magistrato del processo sulla trattativa Stato-mafia, oggi come avvocato e politico. E se è stato citato, lo è stato quasi sempre per essere denigrato o ridicolizzato da chi è vergognosamente asservito al potere. Non ci sorprende. Chi si schiera contro i poteri forti, chi conosce le 'verità indicibili', come le chiamava Paolo Borsellino, il suo maestro, deve 'pagare'. Per Ingroia non sono necessari proiettili, basta annientarlo mediaticamente. Siamo certi che la verità vincerà, siamo certi dell’innocenza del presidente Ingroia, che ha dedicato tutta la vita all’affermazione della legalità e della giustizia. È proprio questa la ragione degli attacchi. Agli organi di stampa chiediamo se, quando arriverà l’archiviazione del caso, cosa di cui siamo certissimi, dedicheranno altrettanto spazio e dettagli sulla vicenda. Noi continueremo, al fianco del dr. Ingroia, le nostre battaglie per la legalità, la giustizia, la pace, per costruire con lui un’Italia migliore e più giusta”.