Tenta la via del "ne bis in idem", l'impossibilità di essere processato due volte per lo stesso fatto, Marcello Dell'Utri, l'ex senatore imputato nel processo sulla trattativa Stato-Mafia a Palermo. Per l'ex senatore di Forza Italia i pm hanno chiesto 12 anni di carcere. Con lui sono imputati anche gli ex vertici del Ros (Antonio Subranni, Mario Mori e Giuseppe De Donno), boss come Leoluca Bagarella e Antonino Cinà e pentiti come Giovanni Brusca.
Dell'Utri sta scontando una condanna a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo i suoi legali deve essere applicato il principio che vieta di essere processati due volte per lo stasso fatto in presenza di una sentenza definitiva.