Al Comune di Trapani il Piano Anticorruzione e Trasparenza è rimasto solo su carta. E’ la denuncia che fa il sindacato Soggetto Giuridico, nato da poco in città. I dipendenti del Comune non possono segnalare, denunciare, inoltrare richieste, come previsto dal Piano di prevenzione della corruzione. Chi vuole non può farlo in forma anonima, non può denunciare, ad esempio, comportamenti dubbi dei dirigenti senza che questi lo sappiano. E quando succede, i dipendenti subirebbero ritorsioni, ostruzionismi. E’ il quadro non proprio felice che viene fuori dalla denuncia che fa il sindacato sul Comune di Trapani. Soggeto giuridico ha inviato tutto, chiedendo un incontro, al Commissario straordinario Francesco Messineo.
Per questi motivi i lavoratori del Comune di Trapani sono in stato di agitazione, “subiscono quotidianamente disagi” scrive il sindacato “Soggetto giuridico” guidato da Vincenzo Catalano. Chiede la procedura di raffreddamento come previsto dalla legge 146/90 sospendendo qualsiasi forma di straordinario, reperibilità e turni di lavoro non concordati.
Ma allo stesso tempo il sindacato denuncia delle anomalie nella gestione del personale al Comune di Trapani.
Disfunzioni nell’organizzazione del lavoro, mancanza di serenità nello svolgimento delle mansioni. Una circostanza, scrive il sindacato, dovuta alla deliberazione del Commissario straordinario riguardante la modifica parziale dei servizi nei settori comunali che non ha portato miglioramenti.
In più, e questo è il dato più importante, il sindacato denuncia “l’assoluta mancanza di applicazione del Piano della Trasparenza e Anticorruzione e di quello di Razionalizzazione delle spese”.
Tutto ciò avrebbe provocato anomalie e storture nel funzionamento degli uffici in quanto “onde preservare e proteggere i soliti intoccabili e i dipendenti graditi ai dirigenti, si è proceduto e si continua a procedere con trasferimenti del personale, salvaguardando gli interessi e vantaggi di taluni a discapito dei dipendenti privi di protezione dirigenziale”.
Quali sarebbero queste anomali nell’attuazione del piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza?
Il sindacato parla di dipendenti che sarebbero stati impediti a protocollare segnalazioni, istanze e richieste per “il rifiuto opposto da parte i chi è adibito a tale compito” che hanno fornito come giustificazione il fatto che le segnalazioni devono essere prima visionate dal dirigenti. E visto che le segnalazioni in tema di trasparenza e prevenzione della corruzione riguardano spesso i vertici dei settori della pubblica amministrazione l’impossibilità di trasmetterle, neanche in forma anonima, per il sindacato raffigura un evento grave nella prevenzione alla corruzione. “Tale situazione è attuata allo scopo di impedire o ostacolare la presentazione di istanze poco gradite o da cui possano derivare interventi da parte degli uffici, disincentivando azioni positive, favorendo omertà e emarginando coloro che intendono segnalare carenze, proporre iniziative o proporsi in senso correttivo o migliorativo”.
Al sindacato risulta anche che chi segnala anomalie, irregolarità o potenziali illeciti “è oggetto di discriminazioni e ritorsioni di vario genere, attraverso adoperazioni volte all’isolamento, a creare situazioni di disagio al lavoratore, con privazioni di benefici e riconoscimenti professionali, come ferie, indennità, lavoro straordinario, performance, progressione di carriera. Il tutto con l’uso improprio e scorretto di diffide, trasferimenti, procedimenti disciplinari e sanzioni”. Fatti gravi e illegittimi per i sindacato. Comportamenti che - scrive Soggetto giuridico - verrebbero messi in atto da “dirigenti anche con l’ausilio di fidati dipendenti e anche da parte del segretario generale”.
Il sindacato denuncia anche che dipendenti di alcuni uffici, come Servizi demografici e Pubblica istruzione, “da decenni sono immuni da trasferimenti”, stessa cosa per i dirigenti. E a questo proposito il sindacato chiedere la rotazione. Come la rotazione viene chiesta anche ai dipendenti dell’Urp, dell’Upd, dell’Ufficio pensioni, dei Congedi, di Protocollo e Segreteria.
Quello che emerge dal racconto del sindacato Soggetto Giuridico, nato da poco, al Comune di Trapani i piani di Trasparenza e Anticorruzione per i dipendenti sarebbe solo sulla carta, con l’impossibilità di denunciare, e con la ritorsione nei confronti di chi denuncia e segnala aspetti poco positivi della pubblica amministrazione. Di tutto questo è stato informato il commissario straordinario Francesco Messineo.