"C'è chi può e chi non può. Io può", come dice la famosa battuta. Se sei un povero Cristo e devi fare le pubblicazioni di nozze al Comune di Marsala ti tocca andare allo stato civile con parenti e amici (se ci tieni) e procedere alla formalità in una scrivania scomoda e in una stanza buia illuminata da un neon.
Se sei consigliere comunale, beh, è molto diverso. Vuoi mettere? E' quello che ha combinato il consigliere comunale del Pd, Calogero Ferreri, che ha fatto le pubblicazioni in vista del matrimonio con la sua futura moglie niente di meno che... nella Sala Giunta del Comune di Marsala, ai piani alti del Quartiere Spagnolo, e alla presenza addirittura del Sindaco Alberto Di Girolamo e degli assessori (che, evidentemente, tanto impegnati non dovevano essere per spendere parte di un pomeriggio lavorativo per le pubblicazioni di nozze di un consigliere comunale...).
Il tutto accompagnato da una sobria cornice di una cinquantina di persone. Tanto che qualcuno tra gli impeigati comunali ha pensato che ci fosse stata qualche sommossa popolare (ma in abito da cerimonia).
"E' stato il Sindaco Di Girolamo ad insistere perché facessimo le pubblicazioni nella stanza della Giunta, dopo che io avevo chiesto a lui di farmi l'onore di leggere personalmente gli articoli della procedura" si schernisce adesso Ferreri.
Al di là di chi è stata l'idea, rimane la sgradevole sensazione, ancora una volta, di vedere cittadini di serie A, una piccola casta di consiglieri comunali e loro amici, e cittadini di serie B, con funzionari e pubblici ufficiali, che preferiscono utilizzare tempo e luoghi del Comune per formalità che potrebbero farsi altrove, con uguale partecipazione.