Se da una parte i deputati regionali fanno incetta di collaboratori e portaborse, dall'altra parte non ci pensano nemmeno a rispondere ad una gara di solidarietà.
Che smemorati, sarà stata una distrazione.
Una comunicazione istituzionale quella di Gianfranco Miccichè, presidente dell'ARS, con la quale invitava i suoi colleghi d'Aula a rendere umano il loro animo.
Il 27 febbraio Miccichè scrive una nota: “A seguito dell’introduzione dei limiti stipendiali al personale dell’Assemblea regionale siciliana, il Consiglio di Presidenza, a maggioranza, ha deliberato, tra l’altro, di istituire il capitolo di bilancio da destinare ad iniziative di beneficienza e sociali: “Iniziative per finalità sociali e di solidarietà”, con dotazione prevista di euro 100.000. Ho altresì deliberato di avviare una raccolta tra i deputati per devolvere una somma auspicabilmente di pari valore, alle medesime finalità di natura sociale e di solidarietà”.
Si conclude la nota del presidente dell'ARS con un invito, agli altri 69 deputati, a compilare il modulo richiesto indicando la cifra da elargire, tutto entro il termine ultimo del 15 marzo.
La somma “auspicabile” che Miccichè intendeva raggiungere era pari a 100 mila euro, 1.400 euro per deputato.
Nulla di così esoso per chi porta a casa ogni mese l'indennità di oltre 11 mila euro.
Niente. Appello alla sensibilità e al buon cuore deserto.
Solo due i deputati che hanno devoluto : Gianfranco Miccichè ( Forza Italia) e Giorgio Assenza ( Diventerà Bellissima).
Una lezione di nobiltà d'animo ai deputati viene impartita da un bimbo di appena 5 anni che dona i suoi risparmi ad un oncologo siciliano.
Il bimbo devolve quanto era riuscito a mettere da parte in pochi giorno al medico oncologo, Pietro Caldarella, di origine siracusana, per contribuire alla ricerca contro il cancro. Un bimbo che ha conosciuto i corridoi di un ospedale perché lì la sua mamma ha affrontato la lotta contro il male del secolo.
Non c'è età e ruolo istituzionale che tenga per far capire quanto sia importante la solidarietà, la capacità di donare.
In questa Sicilia opaca e ammuffita la lezione morale viene impartita da un bimbo di 5 anni, tratteggiando il volto sprecone che deturpa la nostra isola.