L’intesa tra Di Maio e Salvini da ieri sembra più difficile. In mattinata il leader della Lega s’era sbilanciato pronosticando un «51 per cento di possibilità» di dar vita a un governo centrodestra-M5s.
Ipotesi stroncata poco dopo via Twitter da Di Maio: «C’è lo zero per cento di possibilità che il Movimento vada al governo con Berlusconi e con l’ammucchiata di centrodestra».
Controreplica di Salvini nel pomeriggio: «Di Maio in questo momento mi interessa meno di zero».
«Chi inizia a temere il precipizio elettorale è Silvio Berlusconi. Non a caso, la capogruppo al Senato Annamaria Bernini dichiara ora che “Fi è pronta, nella cornice del centrodestra, a confrontarsi sui programmi”.Una disponibilità unilaterale, tuttavia. Dato che per i 5S, per dirla con Alfonso Bonafede, fedelissimo di Di Maio, “l’unica collocazione di Berlusconi è all’opposizione”. Tradisce del resto tutta l’insofferenza del momento la battuta di Berlusconi con un avvocato nel tribunale di Tempio Pausania, dove era impegnato per il processo contro il reporter Antonello Zappadu: “Si allacci la giacca. Visto come sta male Salvini, che va in giro con la giacca sbottonata?”» scrive Repubblica.
Mattarella aspetterà fino a maggio
Secondo Magri della Stampa, Mattarella aspetterà fino a maggio prima di calare qualche decisione dall’alto (governo tecnico o del presidente). Oggi Ugo Zampetti, segretario generale del Quirinale, contatterà i partiti per concordare il calendario delle seconde consultazioni, che dovrebbero tenersi giovedì o venerdì.