L'indagine su Antonio Ingroia: spuntano anche pernottamenti nella suite con la fidanzata

 Spuntano anche pernottamenti nella suite con la fidanzata nell'indagine a carico di Antonio Ingroia. Secondo la Procura, Ingroia, da amministratore unico di Sicilia e servizi avrebbe percepito indebitamente rimborsi e spese di viaggio per 34 mila euro. Non solo. Avrebbe anche avuto un’indennità di risultato di 117 mila euro, somma che secondo i pm non gli spettava.

Oggi Riccardo Arena, sul Giornale di Sicilia aggiunge nuovi particolari sulle spese di Ingroia pagate con la carta di credito di Sicilia e-servizi: pernottamenti in suite deluce, e in suite presidenziale, anche in occasione per il pernottamento dal 17 al 19 luglio 2017, 25° anniversario della strage di via D’Amelio. Sempre in compagnia della fidanzata. C’è poi una gita in barca, il 6 giugno 2015: 520 euro pagati con la carta di credito di Sicilia e-Servizi e successivamente rimborsati da Antonio Ingroia, amministratore unico, fino a pochi mesi fa, dell’azienda che gestisce i servizi informatici della Regione, oggi Sicilia Digitale. «Fu un errore dell’albergo, che aveva già emesso la fattura - spiega l’ex pm sempre sul Giornale di Sicilia - non intendevo pagare così».

Lungo è l'elenco dei soggiorni (trentotto) a Villa IgIea e poi di una serie di altri, al Centrale Palace Hotel, all’Excelsior Hilton, al Palace, al Grand Hotel Piazza Borsa, allo Splendid Hotel La Torre, nel periodo compreso tra il 15 aprile 2014 e il 19 luglio dell’anno scorso. Singoli conti, a Villa Igiea, da 2.275,40 euro, da 2.422,30, da 2.492,65, da 1.847,80 e da 1.367 euro tondi quando fu utilizzata la suite presidenziale, al costo di 600 euro a notte. Mentre la Tower Suite costò 675 euro. Più gli extra, i pasti e quant’altro, si arrivò a un conto di 901,10 euro per una sola notte, quella del 3 ottobre 2016. In totale la spesa per Villa Igiea fu di 40.088,10 euro, di cui 5.474 restituiti; fra gli altri alberghi la spesa maggiore è di 13.320,96 a Piazza Borsa. Le spese di viaggio - le uniche rimborsabili, secondo la Procura - sono invece 26.260,19 euro e a parte sono stati pagati 12.340 euro per i viaggi della compagna.