Oggi le lingue straniere rappresentano un plus indispensabile in molte professioni: di riflesso, sono davvero numerose le persone che scelgono, a qualsiasi età, di tornare fra i banchi di scuola per impararle. Ecco dunque che le prospettive per chi sceglie di aprire una scuola di lingue si fanno davvero molto ghiotte: è una professione che può dare grandi soddisfazioni, anche da un punto di vista economico. La concorrenza e le leggi, però, richiedono sempre molta attenzione durante la fase di apertura: non a caso, oggi vedremo le linee guida per aprire un’attività di questo tipo, e per distinguersi dai tanti competitor sul mercato.
Cosa serve per aprire una scuola di lingue?
Ad un livello di regole, non è più necessario ottenere l’autorizzazione da parte del Ministero dell’Istruzione: un’ottima notizia, che snellisce non poco le procedure burocratiche. Bisogna però aprire obbligatoriamente la partita IVA, e ovviamente poter contare su un titolo di studio universitario che possa certificare le competenze di chi insegna. La questione pratica relativa ai costi è un po’ più complessa: l’investimento dovrà infatti includere il personale, e naturalmente la sede fisica della scuola. In totale, considerando una sede di 120 mq e un personale di qualità, si può arrivare a sforare i 100.000 euro. Bisogna anche pensare alla struttura interna della scuola: dovrà essere presente una stanza per il direttore, l’aula o le aule. Infine, la suddetta struttura dovrà ovviamente essere a norma: occorre la certificazione del locale e l’autorizzazione dell’ASL.
Come distinguersi dalla concorrenza?
L’autorizzazione del Ministero dell’Istruzione non è più obbligatoria: una notizia che da un lato facilita le cose, ma che dall’altro le complica. Il “libero mercato” ha infatti visto nascere tantissime scuole di lingua, con un notevole aumento della concorrenza. Cosa fare per differenziarsi? In primis è bene puntare su una buona campagna promozionale, ma anche sui gadget: online si possono ordinare degli oggetti inerenti all’istruzione come ad esempio le matite personalizzate con il proprio logo. Questi gadget da regalare ai clienti sono un ottimo modo per fidelizzarli, ma anche per farsi pubblicità. Infine, è indispensabile aprire un sito web per promuovere la scuola su Internet.
Scuola di lingue: si può iniziare anche da casa
Se si è in possesso di un diploma (come il Delta), in attesa della sede è anche possibile cominciare a casa propria. Le lezioni potrebbero svolgersi online attraverso delle piattaforme che mettono in contatto docenti e studenti. Se le lezioni si svolgeranno a casa, invece, servono delle strumentazioni tali da poter svolgere correttamente l’attività didattica. Nello specifico, almeno una stanza della casa dovrebbe essere preparata a tal scopo: dunque dotata di lettore DVD, di lavagne, di un grande tavolo e di una buona raccolta di libri. In tal caso le spese sono ovviamente inferiori, ma comunque importanti: in media l’allestimento di una zona da dedicare all’insegnamento costa all’incirca 7.000 euro.