Maggiori fondi per la scuola, inizio delle lezioni il 12 settembre e non il 14 come l'anno precedente, quattro giorni di vacanza in meno e un minimo di 200 giorni di attività didattica da raggiungere escludendo le gite. Sono queste alcune delle più importanti novità previste dal decreto dell'assessore regionale Roberto Lagalla, inserito nella manovra finanziaria e che prevede 14 milioni per le attività legate all'insegnamento dell'identità siciliana rivolto alle scuole elementari, medie e al triennio dei licei artistici, degli istituti tecnici e professionali e alla lotta al bullismo. Altra novità è che si tornerà a scuola il 7 gennaio e non più l'8.
L'assessore Lagalla ha evidenziato come in Finanziaria sia stato «elevato di oltre 4 milioni di euro il finanziamento per l'obbligo formativo sostitutivo dell'obbligo scolastico. I corsi finalmente inizieranno puntualmente a ottobre. Con il fondo sociale europeo sono previsti 1,7 milioni per l'edilizia scolastica: soldi per piccoli lavori di manutenzione nei casi in cui gli enti locali non possono intervenire. L'assessore fa notare inoltre che è stato incrementato di 2 milioni e mezzo il fondo di funzionamento ordinario delle scuole ed è programmata una progressione in tre anni sino ad arrivare a 30 milioni nel 2020.«Sono stati mantenuti ai livelli dello scorso anno - continua Lagalla - i fondi per la disabilità sensoriale e le attività formative per non vedenti». «Dopo anni di tagli riprendiamo il trend positivo». E annuncia poi che la nuova legge sul diritto allo studio sarà in giunta entro giugno per avviare l'iter legislativo.